BORBONE, Ferdinando Pio di, duca di Calabria
Ruggero Moscati
Figlio di Alfonso, conte di Caserta e di Maria Antonietta diBorbone, nacque durante l'esilio romano il 25 luglio 1869, e fu tenuto a battesimo [...] portate via da Napoli da Francesco II. Gran maestro dell'Ordine costantiniano di San Giorgio, diede nuovi capitoli all'Ordine, lasciando alla sua morte, avvenuta a Lindau il 7 genn. 1960, suo successore, come capo del ramo Borbone delle Due Sicilie ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] vita del regno. A lui si deve il trattato austro-napoletano (1759) e la mancata partecipazione della corte borbonicadiNapoli al patto di famiglia del 1761. Ma la regina Maria Carolina, mal soffrendo il suo predominio nel governo, riuscì alla fine ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] 1773-79) risentono del gusto settecentesco (Orfeo ed Euridice, 1773; Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e Icaro, 1779). Con l'architetto G. A. Selva Stuart in S. Pietro, il Monumento di Carlo III diBorbone a Napoli. L'arte del C. ebbe un'influenza ...
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Figlio minore (Torino 1701 - ivi 1773) di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia, erede dello stato nel 1715 per la morte del fratello maggiore Vittorio Amedeo, salì al trono nel 1730 all'abdicazione [...] gli apportò Vigevano, l'alto Novarese, il Pavese, nonché il diritto di reversibilità su Piacenza nel caso che Filippo diBorbone passasse sul trono diNapoli. Bloccato nella sua politica espansionistica dal rovesciamento delle alleanze, cioè l ...
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Architetto (Lugano 1787 - Napoli 1849). Fu allievo a Milano di Luigi Cagnola. Per Ferdinando I diBorbone progettò, ispirandosi al Pantheon, la basilica votiva di S. Francesco di Paola a Napoli (1817-49), [...] inserita in un grande colonnato a emiciclo. Fornì il disegno per la fontana nella Villa comunale diNapoli (1825). Lavorò anche come archeologo, dirigendo gli scavi di Ercolano, Pompei e Paestum. ...
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Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] del vespro (cui la censura impose il generico titolo Un periodo delle istorie siciliane del secolo XIII), sgradita al governo diNapoli, esulò in Francia, dove intraprese lo studio dell'arabo. Interruppe l'esilio nel 1848-49, quando fu deputato nel ...
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Famiglia bolognese, forse oriunda dell'Umbria; si elevò dal medio ceto, cui apparteneva, quando Cristoforo (1470-1546) sposò la nobile Angela Marescalchi. Nel 1572 Ugo divenne papa col nome di Gregorio [...] di Ravenna; Francesco (1596-1644), cardinale e arcivescovo diNapoli; Girolamo (1622-1684), cardinale e arcivescovo di Bologna Napoletano (1707-34), riebbero Piombino all'avvento di Carlo diBorbone sul trono delle Due Sicilie; lo perdettero ...
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Scrittore militare e inventore (Torremaggiore 1710 - Napoli 1771); combatté a Velletri per Carlo diBorbone; fu tra i primi a introdurre la massoneria nel Regno diNapoli. Pubblicò un Dizionario militare [...] (incompleto, 6 voll., 1742-50) e la Pratica più agevole e più utile di esercizi per l'infanteria (1747). Inventò nuovi tipi di armi da fuoco, e innumerevoli ritrovati nel campo della pirotecnica, delle industrie tessili, della meccanica applicata, ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] italiano, in cui agitò i problemi concernenti la formazione di una coscienza nazionale. Nel 1806 si stabilì a Napoli, dove ebbe alte cariche, che gli furono conservate anche sotto i Borboni. Sostanzialmente antilluminista, il C. si pone, col suo ...
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Figlio (Napoli 1836 - Arco 1894) di Ferdinando II; uomo mite, timido e dubbioso, a ventitré anni sposò Maria Sofia di Baviera e il 22 maggio 1859 salì al trono. Continuò le direttive del padre Ferdinando [...] trono con una costituzione e l'alleanza al Piemonte (giugno-luglio 1860). Fallito l'estremo rimedio, abbandonò la capitale di fronte all'avanzata di Garibaldi e si rinchiuse a Gaeta, che difese per tre mesi; si rifugiò poi a Roma (febbr. 1861), donde ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...