Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo diBorbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] delle Finanze e poi, alla morte di Ferdinando VI diSpagna (1759), ministro segretario di stato. A rafforzare l'orientamento filofrancese, avvicinando Parma all'Austria e rinsaldando l'alleanza borbonico-asburgica durante la guerra dei Sette anni ...
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Primo monarca spagnolo della dinastia diBorbone. Figlio (Versailles 1683 - Madrid 1746) del gran delfino Luigi diBorbone e di Maria Anna di Baviera; duca d'Angiò, fu designato da Carlo II morente come [...] sulla corona francese. Entrato in Madrid il 18 febbr. 1701, il suo avvento al trono diede origine alla lunga guerra di successione diSpagna durante la quale il suo rivale Carlo d'Austria riuscì a farsi proclamare re a Madrid (1706), ma che si ...
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Figlio (Parma 1679 - ivi 1731) di Ranuccio II, successe al fratello Francesco nel 1727; sposò (1728) Enrichetta d'Este, da cui non ebbe figli, onde con lui si estinse la casa Farnese, e il ducato, secondo [...] l'ordine di successione da lui stabilito, passò (allorché fu accertata l'inesistenza di una supposta gravidanza di Enrichetta) al nipote Carlo diBorbone, figlio di Elisabetta Farnese e di Filippo V diSpagna. ...
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Uomo politico (Baiona 1711 - Parigi 1774). Dal 1730 al servizio dell'infante diSpagna Filippo diBorbone, quando questi prese possesso del ducato di Parma lo seguì come intendente generale (1749). Ministro [...] delle Finanze dal 1756, diresse la politica del ducato anche sotto Ferdinando, da cui fu licenziato nel 1771. Politico illuminato, attuò molte riforme in campo amministrativo, economico ed ecclesiastico ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] Isabella Clara Eugenia diSpagna in abiti da clarissa, 1625, Firenze, Galleria Palatina; Ritratto di Suzanne Fourment, 1625, Londra, National Gallery; Ritratto di Isabella Brant, 1625-26, Uffizî; Ritratto di Elisabetta diBorbone, 1628-29, Vienna ...
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Figlio (Versailles 1710 - ivi 1774) di Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e di Maria Adelaide di Savoia. Salì al trono alla morte di Luigi XIV. Dominato da ministri (cardinale de Fleury, già tutore [...] re, provocò la rottura del fidanzamento di L. con l'infanta Maria Anna Vittoria, figlia di Filippo V diSpagna, e il successivo matrimonio con Maria Leszczyńska (1725). Nel 1726 il Borbone fu sostituito, nella carica di primo ministro, da Fleury, che ...
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Celebre famiglia ch'ebbe dignità sovrana a partire dal 1545. Le sue origini risalgono forse al 10º sec., derivando essa il nome da un suo modesto feudo, Castrum Farneti. I F., valorosi uomini d'arme, dopo [...] cui Odoardo (m. 1646). La famiglia si estinse con Antonio (m. 1731): la nipote di questo, Elisabetta F., sposa di Filippo V diBorbone re diSpagna, ottenne per suo figlio don Carlos la successione. Senza assurgere a grande importanza nella storia d ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio diBorbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] e attività
Capo della casa diBorbone nel 1562 per la morte del padre, re di Navarra nel 1572 alla morte strada al trono. Padrone di Parigi nel 1594, costretta in tre anni di guerra (1595-97) la Spagna alla pace di Vervins (1598), riconquistò tutto ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] unico delle Due Sicilie (1816). Avverso alle idee liberali, dovette, di fronte alla rivoluzione carbonara, concedere la costituzione diSpagna (1820), ottenendo però dal congresso di Lubiana che la sua autorità assoluta fosse restaurata dalle truppe ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] Spagna (1759), T. acquistò una posizione predominante nel governo napoletano, sia durante la reggenza, sia nei primi anni del regno di (1759) e la mancata partecipazione della corte borbonicadi Napoli al patto di famiglia del 1761. Ma la regina Maria ...
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juancarlismo
s. m. Il favore e la considerazione dei quali gode Juan Carlos di Borbone, proclamato re di Spagna il 22 novembre 1975. ◆ Negli ultimi anni, un certo revisionismo di destra aveva riletto in parte il ruolo di Juan Carlos […] Il...
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...