Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pompeo Neri
Marcello Verga
Giurista, funzionario al servizio della dinastia medicea e, dal 1737, della dinastia lorenese; poi, dal 1749 al 1758 presidente della Giunta incaricata di portare a termine [...] anche in considerazione dei suoi rapporti con la famiglia Corsini, che si era apertamente schierata a favore della soluzione borbonica nella successione medicea, e un membro della quale sedeva in quegli anni sul trono papale con il nome di Clemente ...
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CELESTINO, Andrea
Renato Ruotolo
Scarse sono le notizie su questo pittore napoletano, nato nel 1773 e morto verso la metà del sec. XIX, all'età di circa sessanta anni come attesta una fonte del 1862. [...] , che nel 1862 era esposta in S. Maria di Donnalbina, la Carità e la Figura d'orientale, esposte nel 1826 al Real Museo Borbonico, un'Innocenza e un Cristo fra i dottori, menzionati dal Grossi, nonché i suoi ritratti che l'anonimo testo del 1862 dice ...
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Scrittore e uomo politico (Palma Campania 1770 - Napoli 1799); rivoluzionario giacobino-socialista, membro della Società patriottica, poi del Club rivoluzionario (1794), fu coinvolto nei processi repressivi [...] ove fu membro della commissione legislativa. Partecipò attivamente alla lotta armata contro le bande sanfediste; alla reazione borbonica, fu impiccato. Di educazione razionalistica e illuministica, sostenne nei Pensieri politici (1798) l'idea di una ...
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Famiglia di ceramisti di Castelli (Teramo). Il caposcuola fu Carlantonio (1655-1723), figlio di Francesco Antonio, che seppe dare nuovi colori alle decorazioni delle sue ceramiche con storie sacre e profane [...] -1746), figlio di Carlantonio, che preferì la pittura di figure; Anastasio (1691-1742), principalmente paesista; Liborio (1702-1776), pittore di scene storiche; Saverio (1731-1806 circa), che fu direttore della manifattura borbonica di porcellane. ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] A. Brugnoli, P.V. M. e la sua Borgo Val di Taro, Parma 1959; G. Allegri Tassoni, P. M., un ministro di Ferdinando di Borbone, in Arch. stor. per le provincie parmensi, s. 4, XVII (1965), pp. 345-359; G. Cusatelli, L'opera poetica di P. M., ibid., pp ...
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LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] filosofia del diritto e diritto penale a Trani e di essersi poi trasferito a Napoli, da dove le attenzioni della polizia borbonica lo avevano costretto a riparare nel 1859 a Firenze; qui aveva seguito, come uditore all'Istituto di studi superiori, il ...
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Scrittore (Roma 1901 - ivi 1981); di famiglia lucana, ha trascorso l'infanzia nell'isola della Maddalena; prof. di lettere nei licei. Esordì nel 1925 con una commedia, rappresentata al Teatro degli Indipendenti [...] cui si accompagna un sottile humour. Sono seguiti: Il mago deluso (1947); I soldati del re (1952), romanzo ambientato nella Napoli borbonica del '48; L'eredità della priora (1963); Nascita di Eva (1966); L'inghippo (1973). Ha scritto anche i saggi Il ...
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La Masa, Giuseppe
Uomo politico (Trabia, Palermo, 1819 - Roma 1881). Emigrato a Firenze nel 1844 per motivi politici, pubblicò nel 1847 l’opuscolo I popoli del Regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, [...] , prima per guidare i volontari siciliani nella guerra contro l’Austria, poi in missione diplomatica. Dopo la restaurazione borbonica si rifugiò a Malta, quindi a Parigi e infine nel Regno di Sardegna, dove pubblicò i Documenti sulla rivoluzione ...
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Russo, Vincenzo
Scrittore e politico (Palma Campania 1770-Napoli 1799). Rivoluzionario giacobino-socialista, membro della Società patriottica, poi del club rivoluzionario (1794), fu coinvolto nei processi [...] dove fu membro della commissione legislativa. Partecipò attivamente alla lotta armata contro le bande sanfediste; alla reazione borbonica, fu impiccato. Di educazione razionalistica e illuministica, sostenne nei Pensieri politici (1798) l’idea di una ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] 1915), pp. 576-91; XLI (1916), pp. 100-23, 337-53, 493-515; XLII (1917), pp. 184-221 e M. G. Maiorini, La reggenza borbonica (1759-1767), Napoli 1991. Sull'opera dei governo napoletano in questo periodo e sui primi dieci anni di maggiore età di F. si ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...