D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] degli studi d'arte, con sede a palazzo Farnese. La partenza del D. slittò però al 1816, all'indomani della restaurazione borbonica (Venditti, 1961, p. 335), ed egli abitò nella sede principale di palazzo Farnese solo nel periodo tra il 1817 e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
De Blasiis, Caggese, Pontieri
Luigi Mascilli Migliorini
In Giuseppe De Blasiis (Sulmona 1832-Napoli 1914) può agevolmente riconoscersi una delle figure più rappresentative di quella generazione che [...] il teatro di guerra dove intendeva combattere contro i russi. Rimpatriato e rimasto sotto sorveglianza della polizia borbonica, si impegnò nell’impresa garibaldina comandando quella legione del Matese che il 3 settembre 1860 liberò dalle truppe ...
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ACTON, Guglielmo
Romeo Bernotti
Nacque a Castellammare di Stabia il 25 marzo 1825, da Carlo e dalla contessa Zoè Guique d'Alba. Guardiamarina nel 1841, partecipò, quale alfiere di vascello, alle operazioni [...] -31; R. De Cesare, La fine di un Regno, II, Città di Castello 1909, pp. 233 e passim; G. De Maio, La crociera borbonica dinanzi a Marsala, Città di Castello 1913, passim; F. Leva, Storia delle campagne oceaniche della R. Marina, I, Roma 1936, pp. 23 ...
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Ruffo, Fabrizio
Ecclesiastico e politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744-Napoli 1827). Come tesoriere generale della Camera apostolica, si adoperò dimostrando grandi capacità nelle concessioni [...] contro gli interessi dei feudatari. Creato cardinale nel 1791, nel 1794 lasciò la curia romana e si pose al servizio dei Borbone di Napoli, che gli diedero da amministrare la reggia di Caserta e la manifattura di San Leucio. In seguito all’invasione ...
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Uomo politico (Patù 1793 - ivi 1867); fu docente di diritto nell'univ. di Napoli, ma, avendo preso parte alla rivoluzione del 1820-21, fu allontanato dall'insegnamento, imprigionato e quindi confinato [...] (1850-1852), fu poi costretto all'esilio in Francia, da cui tornò nel 1854. Quando nel 1860 la monarchia borbonica, minacciata da Garibaldi, concesse riforme costituzionali, R. fu nominato prefetto di polizia e in seguito ministro dell'Interno. Dopo ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] di Capodimonte (Napoli), offertogli dal direttore Ernesto Capocci di Belmonte. Pochi mesi più tardi, in seguito alla reazione borbonica contro i moti e gli ordinamenti liberali, essendosi rifiutato di firmare una domanda al re Ferdinando II perché ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] , in forma assai alta, la condanna e la protesta della parte migliore del ceto dirigente napoletano contro la dinastia borbonica. Da ciò la fama dell'opera, che sotto l'aspetto scientifico, con la sua ispirazione illuministica e ancora settecentesca ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] ; partecipò poi il 21 agosto alla presa di Reggio Calabria mostrando notevole coraggio nei corpo a corpo notturni con i borbonici per le strade della città, e fu ancora in prima linea nei primi giorni d'ottobre nella decisiva battaglia del Volturno ...
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DI BROCHETTI, Enrico
Nicola Labanca
Nacque a Napoli l'8 nov. 1817 da Elisabetta Baccuet e dal barone Giuseppe, ufficiale superiore del genio del Regno delle Due Sicilie e dal 1836 al 1845 ministro di [...] Destinato sin dalla prima nomina al reale corpo dei cannonieri marinari vi svolse la prima parte della carriera nella flotta borbonica: alfiere nel 1840, tenente di vascello nel 1848. Nel 1857 fu nominato capitano di vascello, e con questo grado, due ...
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AIROLDI, Cesare
Renato Composto
Nacque a Palermo il 2 nov. 1774 dal marchese Giuseppe, di famiglia lombarda di recente trapiantata in Sicilia, e da Marianna Arrigone. Frequentò l'università di Pavia [...] cavaliere di Malta e si dedicò alle ricerche sui minerali della Sicilia. Quando lord Bentinck intervenne decisamente nella politica borbonica, il nome dell'A., noto per la dirittura del carattere e per le idee filoinglesi, venne ripetutamente fatto ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...