Giurista (Catanzaro 1750 - Napoli 1826). Insigne avvocato e fervente patriota, fu esule (1799-1808) a Torino e Milano; in quest'ultima città occupò (dal 1801) la cattedra di diritto pubblico e fu nominato [...] Murat a riordinare l'ufficio della procura generale della Corte di cassazione di Napoli, ove rimase anche dopo la restaurazione borbonica. Famose alcune sue arringhe, tra cui la Difesa di una donna accusata di sortilegio (1770; e memoria relativa al ...
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MALESCI, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Portici, presso Napoli, il 12 maggio 1774 da Lucrezia De Fazio e da Tommaso, "agronomo de' reali giardini" (Sasso, p. 169), verosimilmente della reggia realizzata [...] della città di Napoli e disposizioni relative alle sue attribuzioni, Napoli 1854, pp. 85 s.; F. De Luca, Società reale Borbonica. Cenni necrologici de' più chiari uomini che ne furono i componenti, in Annali civili del Regno delle Due Sicilie, LV ...
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Generale e uomo politico (Paternò 1774 - Napoli 1853); combatté prima (1796) contro i Francesi in Lombardia, poi, a Napoli, aderì alla repubblica (1799), sicché dovette presto andare in esilio. A Napoli [...] , che, dopo la sconfitta di Tolentino, lo incaricò di sottoscrivere la convenzione di Casalanza (20 maggio). Dopo la restaurazione borbonica, ebbe confermato il grado. All'intervento austriaco contro il regno di Napoli in seguito ai moti del 1820, fu ...
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Poerio, Carlo
Patriota (Napoli 1803 - Firenze 1867). Figlio di Giuseppe, esponente del giacobinismo partenopeo, seguì, dopo la restaurazione, il padre in esilio in Toscana, in Francia e in Inghilterra. [...] , 1847), anche se sempre per brevi periodi, a causa delle sue posizioni liberali e critiche della monarchia borbonica. Moderato e decisamente ostile al mazzinianesimo, nel 1848 ebbe un ruolo rilevante nelle agitazioni che portarono alla concessione ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] il regime murattiano. In seguito aderì alla carboneria partecipando anche ai moti del 1820, cosicché l'anno seguente la repressione borbonica lo costrinse ad abbandonare Napoli per rifugiarsi prima a Malta e poi a Marsiglia, ove rimase fino al 1826 ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] e già coll. Amendola, Napoli; pubbl. in Ricci-Piceni-Autiello, 1963, tav. CVII). Era di nuovo presente alla mostra borbonica nel 1859, dove espose Galileo Galilei e un Ritratto di un uffiziale dello Stato Maggiore dell'esercito in grande uniforme ...
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ACETO CATTANI, Pietro Errigo
Francesco Brancato
Secondogenito di Giovanni, nacque a Palermo attorno al 1815.Rimasto in Sicilia allorché il padre, compromesso nei fatti del 1820, fu, nell'agosto 1823, [...] nominato erede universale il primogenito Giovanni Pietro, recatosi a Parigi al seguito del padre. Incluso dalla polizia borbonica, per i suoi sentimenti liberali, divenuti ormai tradizionali nella famiglia, nella nota dei patrioti che, insieme con ...
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Uomo politico spagnolo (Burgo de Osma, Soria, 1833 - Burgos 1895). Deputato progressista (dal 1858), partecipò all'organizzazione delle rivolte militari del 1866. Dopo la rivoluzione del 1868, fu ministro [...] Ritiratosi dalla vita politica alla proclamazione della Repubblica, si batté in seguito contro la restaurazione borbonica organizzando il Partito repubblicano. Esiliato a Parigi, collaborò alla preparazione delle sollevazioni repubblicane di Badajoz ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] gloriosa memoria di C. III, monarca delle Spagne e delle Indie.Napoli 1790; F. Becattini, Storia del Regno di C. III di Borbone, Re Cattolico delle Spagne e delle Indie, Venezia 1790; F. Nuñez, Vida de Carlos III, Madrid 1898, opera scritta però poco ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] nel 1807), la sua formazione fu affidata al letterato Domenico Simeone Oliva. Nel 1815, restaurata la dominazione borbonica, esiliò insieme alla famiglia al seguito del padre (giurista che aveva collaborato con Giuseppe Bonaparte e con Gioacchino ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...