CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] dal soggiorno romano e una ampia veduta della Solfatara dalla cimadegli Astroni, che fu subito acquistata per la collezione borbonica del palazzo di Capodimonte. In quell'anno stesso si trasferì a Parigi, portando con sé una lettera della regina ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] ., G. Damiani Almeyda, in Il Giornale di Sicilia, 1 giugno 1875; A. Arcasenza, Delle pitture ad olio esposte nel Real Museo Borbonico il mese di giugno 1833, Napoli 1833, p. 8; V. Torelli, Cenno sull'esposizione di belle arti aperta nel Real Museo ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] studio di architetto che tenne per otto anni. Aiutato dal Saponieri e dal conte Diego Gentile, gentiluomo alla corte borbonica ed assai influente nella società napoletana, ottenne i primi incarichi per i quali si rimanda alle indicazioni del Sylos ...
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CARAFA, Domenico
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli, nella tenuta di Bellavista (Portici), il 12 luglio 1805 da Francesco duca di Traetto e da Paola dei principi Orsini. Fu educato a Napoli, nel collegio [...] , in coincidenza con l'avanzata garibaldina nel Regno delle Due Sicilie e con il conseguente crollo della monarchia borbonica, si ebbe in Benevento una nuova sollevazione popolare di ispirazione liberale, che segnò la definitiva perdita di Benevento ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] e di A. Scirocco, Dalla seconda restaurazione alla fine del Regno, in Storia del Mezzogiorno, IV, Il Regno dagli Angioini ai Borboni, II, Roma 1986, pp. 683-688.
Sulla sua azione durante la prima restaurazione fornisce utili cenni L. Blanch, Il Regno ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] toscano, inasprì la polemica contro la Chiesa di Roma: il F. e il Serrao furono tra i protagonisti del rinnovato regalismo borbonico. Nel 1778 fu creata l'Accademia di scienze e lettere, e il medico M. Sarcone e il Serrao furono nominati segretari ...
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LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] riconosciuto dal diritto romano, alle concessioni di età normanna, sveva, angioina e aragonese, fino alla normativa di età borbonica e alla vigente legislazione unitaria. Un esame già effettuato in occasione del giudizio di cassazione, non per gusto ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] fu preposto ai lavori di sistemazione della "Raccolta Farnesiana" portata, nel 1734, da Parma a Napoli da Carlo di Borbone. Il riordinamento della biblioteca procedette assai lentamente e non fu esente da critiche, così come il sorgere dell'Accademia ...
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DEL CARRETTO, Francesco Saverio
Silvio De Majo
Poche ed incerte sono le notizie sulla sua nascita e la sua famiglia. Secondo il Serra di Gerace - che è l'unico a riportare dati precisi - sarebbe nato [...] delle Due Sicilie dal 1947 al 1861 [1868], Napoli 1964, pp. 55 s., 58, 69, 123; ma vedi anche H. Acton, Gli ultimi Borboni di Napoli, Firenze 1962, ad Indicem; P.Calà Ulloa, Il regno di Ferdinando II, a cura di G. F. de Tiberiis, Napoli 1967, ad ...
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LA LOGGIA, Gaetano
Massimo Aliverti
Primogenito di Gioacchino e di Provvidenza Buttafuoco, nacque a Palermo il 23 dic. 1808. Superati i primi studi, decise inizialmente di intraprendere la carriera [...] a risolvere con esito felice il caso della figlia del potente capo della polizia borbonica, S. Maniscalco, affetta da una grave infermità.
Fieramente avverso al regime borbonico, il L., pur votato allo studio e all'esercizio della medicina, subì il ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...