CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] difesa della Repubblica contro i Francesi; un'anonima storia popolare dei fatti del 1860 lo vuole vittima, nel 1848, di sicari borbonici a Napoli, ma altri lo dicono caduto per la libertà nel maggio del 1848 a Napoli (Sacchetti-Sassetti) o a Messina ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] accordata agli esuli politici dopo la pace di Firenze del 1801. Non essendogli consentito di avere un grado nell'esercito borbonico, per aver militato nella Repubblica, il D. decise di intraprendere la carriera paterna del foro e dopo due anni di ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] soverchianti forze del Ruffo, il C. fu pronto a pubblicare una nuova pastorale, questa volta inneggiante alla monarchia borbonica restauratrice della pace e della "solida e vera libertà" dopo "una fierissima burrasca di sciagure ed afflizioni". Ma ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] , La stampa palermitana dai moti del 1845 all'Unità d'Italia, in Giornalismo del Risorgimento, Torino 1961, pp. 27-64. In particolare su La Palingenesi: R. Composto, Giornali siciliani nella Restaurazione borbonica, Palermo 1970, pp. 153-69, 190. ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] Napoli 1915, pp. 368 s.; A. Saladino, Il tramonto di una capitale. Napoli e la Campania nella crisi finale della monarchia borbonica, Napoli 1961, p. 61; N. Ruotolo, Uomini illustri di Sepino, Matera 1971, pp. 63-86; A. Scirocco, Il Mezzogiorno nella ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] una ditta di forniture di asfalto. Questa situazione migliorò solo a partire dal 1851 grazie alla protezione di Leopoldo di Borbone, conte di Siracusa.
La conoscenza di questo con il F., mediata da Fausto Niccolini, prese corpo in margine agli scavi ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] inedita). Verso la metà del 1851, ossessionato ormai dall'idea di dare alle stampe il suo Manuale mentre le autorità borboniche si ostinavano a vietarne la pubblicazione, concepì l'idea di trasferirsi a Torino dove la libertà di stampa, vigente negli ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] una Istoria della città e regno d'Algeri. È probabile che di lì a qualche tempo il toscano lasciasse la capitale borbonica per trasferirsi altrove, dato il poco lavoro che Napoli era in grado di offrire a poligrafi come lui. Quasi certamente si ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] trattato di Casalanza continuò a prestare servizio nell'esercito borbonico, ma ottenne nel dicembre 1816 di non essere era riuscito a gettare le basi per la rigenerazione della monarchia borbonica, nel momento in cui si apriva una nuova era, e ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] cave di Tretto; nel 1763 Giuseppe Bruschi, nipote di Gaspero, prese visione di alcune plastiche straniere della collezione dei Borboni a Parma. Anche il fratello Bartolomeo effettuò numerosi viaggi all'estero per prelevare campioni di terre e colori ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...