PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] Ponza.
Nel 1815, in seguito alla caduta dei francesi e al rientro dei Borbone a Napoli, Fedele, insieme alla famiglia, tornò nella sua città, dove il giovane Petrella si accostò allo studio della musica, prima sotto la guida del violinista Saverio ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] la tipica figura dei virtuoso-compositore ottocentesco, del pianista di moda nei salotti borghesi della vecchia Napoli borbonica, dominata dalla personalità del Mercadante; un contemporaneo paragonò il suo stile con quello di Liszt, F. Kalkbrenner ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] le quali era quella di S. Alessandro e di S. Maria di Campagna. Il C. frequentò con assiduità (dal 1749) la corte borbonica, dove era considerato uno dei più autorevoli musicisti del ducato di Parma e Piacenza, "ma non si guadagnò la benevolenza dell ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] il territorio cremasco – venne segnalato dal direttore del conservatorio con alcuni compagni e fu vittima della repressione borbonica succeduta alla caduta della Repubblica Partenopea (8 luglio 1799): imprigionato il 18 giugno nel carcere della ...
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FENAROLI, Fedele
Antonella Cerami
Nacque a Lanciano (Chieti) il 25 apr. 1730 da Francesco e Cecilia (o Virginia) Cuculli, come risulta dal registro dei battezzati della parrocchia di S. Luca di Lanciano [...] sepolto nella chiesa dell'Ecce Homo, appartenente alla Congregazione dei musicisti. Presso l'Accademia delle belle arti della Società Borbonica, ne lesse l'elogio funebre F. M. Avellino, che mise in evidenza lo spirito caritatevole del F., il quale ...
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BLASIS, Francesco Antonio de
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Nacque a Napoli nel 1765, figlio di un vice ammiraglio della marina spagnola. Avviato alla carriera navale, l'abbandonò presto per dedicarsi allo studio della musica. [...] poi allontanato dalla sua città nell'estate 1799, in seguito alla caduta della Repubblica napoletana e alla reazione borbonica, approfittando anche di un provvidenziale invito al Teatro Italiano di Londra. Fatto prigioniero da pirati francesi durante ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] a Napoli, non lontano dal teatro S. Carlo, per assistere il padre morente. L'attività concertistica presso la corte borbonica non dovette soddisfarlo, e nelle lettere inviate ad Artaria manifestò più volte l'intenzione di tornare a Vienna sin dalla ...
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BRUNI, Antonio Bartolomeo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Cuneo nel 1751 (secondo il Fétis e l'Enc. della Musica Ricordi, il2 febbr. 1759), primogenito di Carlo. Scarse sono le tracce dei suoi studi in [...] di Napoleone, il B. si sentiva a disagio e stanco e poiché le sue idee politiche erano in disaccordo con la restaurazione borbonica, nel 1816 (secondo il Collino Pansa nel 1818) tornò per sempre a Cuneo, lasciando pubblicare a Parigi la sua opera ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] il festeggiato. Ma la prima rappresentazione dell'opera fu rinviata al 30 maggio per malattie e lutti presso la corte borbonica. L'opera ebbe un successo felice, e fu molto apprezzata anche dal Donizetti. Essa venne ampiamente rimaneggiata più tardi ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] poetico rintracciato da V. Spinazzola (cfr. La prigionia di C., in Aversa a D. C., pp. 410 ss.). Ritornati i Borboni a Napoli, il C. si adattò alla situazione e musicò dapprima l'inno reazionario Bella Italia ("Bella Italia, ormai ti desta;/ Italiani ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...