Militare e letterato (Civita Campomarano 1779 - ivi 1849), cugino di Guglielmo e di Florestano. Costretto all'esilio per aver servito la Repubblica napoletana, riparò a Marsiglia ed entrò nell'armata di [...] letterarî; nel 1848 fu eletto deputato e nominato comandante della guardia nazionale; partecipò ai lavori del parlamento, ma allorché la repressione borbonica ne rese impossibile ogni libertà di espressione, si ritirò a vita privata (maggio 1849). ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] , nei ranghi dell'esercito regolare, fu impegnato in alcuni fatti d'arme contro gli ultimi nuclei di resistenza borbonica nel Mezzogiorno e nella repressione del brigantaggio, finché non disertò nuovamente per unirsi a Garibaldi nella spedizione per ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] seguito del fratello maggiore Mattia (nato il 18 dic. 1822 e morto l'11 marzo 1909), già oppositore liberale del governo borbonico, poi esponente della Sinistra storica e sodale di Giovanni Nicotera. Mattia, nel 1865, dopo essere stato per due anni ...
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Generale (Carpi 1808 - Firenze 1865). Esule per aver partecipato alla congiura di C. Menotti, combatté in Spagna (1835) contro i carlisti, prima nelle bande del gen. Mina, poi nell'esercito regolare. Nel [...] 'Italia centrale e meridionale, dove si segnalò nella presa di Gaeta. Dopo la guerra, riorganizzò l'esercito, assimilando in esso elementi delle armate borbonica e garibaldina; fu deputato, senatore e fondatore della Scuola militare di Modena (1859). ...
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Giacobino italiano (Sortino 1768 - Napoli 1799). Medico, legato a Napoli all'ambiente democratico filo-francese, tra il 1792 e il 1793, accusato di aver consegnato all'ammiraglio francese i piani delle [...] romane, fu ben presto destituito. Tornato con l'armata francese a Napoli e lasciato l'esercito francese, fu uno dei capi militari della repubblica napoletana del 1799. Condannato a morte all'epoca della restaurazione borbonica, fu impiccato. ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] giornale La Discussione, Napoli, 9 genn. 1881. Qualche cenno sull'attività del B. prima del 1860 si ha in G. Buttà, I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli, II, Napoli 1877, pp. 611, 618, 653; in G. Ferrarelli, Memorie militari del Mezzogiorno ...
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CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] . Nell'estate del 1860, lo sbarco di Garibaldi in Sicilia e la concessione della costituzione da parte di Francesco II di Borbone riaprirono agli esuli le porte del Regno. Il C. fu tra i primi a rientrare, venendo subito nominato, con decreto del ...
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ARCOVITO, Luigi
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 29 maggio 1766 da Santo, buon intagliatore in legno e tornitore, e da Margherita Dito, studiò nel collegio per piloti in S. Giuseppe a Chiaia [...] non pare avesse troppa simpatia per lui) e più ancora dal libro del Weil. Messo in disponibilità al ritorno dei Borboni, dopo il moto rivoluzionario e la concessione della costituzione fu richiamato in servizio il 9 luglio 1820 e nominato comandante ...
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ANNICHIARICO, Ciro
Giosuè Musca
Nato a Grottaglie (Taranto) da Vincenzo e da Ippazia d'Alò il 16 dic. 1775, a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell'assassinio [...] e un'organizzazione di tipo militare.
Le squadre di briganti, cessata la guerra guerreggiata, riprendevano il loro vero essere; i Borboni, che precedentemente avevano dato impulso al fenomeno, a fatica riuscirono a mettervi un freno. La banda, le cui ...
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Comune della prov. di Bari (156,3 km2 con 49.575 ab. nel 2008), sulla costa adriatica, ai piedi del gradino delle Murge meridionali. Consta di una parte medievale, che si addensa verso il mare, e di una [...] della guerra di Cambrai (1509), passò agli Spagnoli, che vi eressero, a difesa dai Turchi, il castello (1552). Durante tutta la dominazione spagnola e borbonica, M. costituì il principale centro per l’esportazione dell’olio nel Regno di Napoli. ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...