CASTIGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 10 marzo 1819 da Francesco e da Anna Maria Puccio, a tredici anni s'imbarcò come mozzo su un bastimento degli armatori Florio. Attratto dalla [...] attenzione ai porti delle terre di recente annessione. Quanto al Napoletano osserva che, caduta ormai la "tirannide dei Borboni, tirannide che spingeva quei re a tenere in Napoli la loro marina militare",sarebbe una "assurdità" stabilirvi un grande ...
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ACCAME, Nicolò
Giuseppe Oreste
Nato a Pietra Ligure il 23 febbr. 1817 da Bernardo, fu dapprima, per qualche tempo, in Russia e Germania, per commercio; si dedicò poi con fervore alla politica. Nel marzo [...] del 29 aprile. Ma in un editoriale del 25 maggio già il papa gli appariva irretito dall'idra austro-gesuitico-borbonica".Analoga fu l'evoluzione dell'A. nei confronti di Carlo Alberto. Cosicché, sotto la sua direzione, Il Pensiero italiano divenne ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] incoraggiarlo nelle sue tendenze liberali, egli seguì il papa a Gaeta e a Napoli, da dove fu scacciato dalla polizia borbonica. In seguito a tale episodio non volle più accettare incarichi politici. Trascorse gli ultimi anni a Domodossola, e infine a ...
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CAPECE GALEOTA, Gennaro
Aldo Cermele
Dei duchi della Regina, nacque a Napoli il 31luglio 1799 da Luigi e da Caterina Lignì dei principi di Caposele.
Ufficiale dell'esercito, aveva il grado di secondo [...] conferma dell'amicizia fra il Regno e l'Impero dello zar, per salvaguardare, con la neutralità, la dinastia e il trono dei Borboni. A tal riguardo non ebbe in seguito che risposte evasive, tanto nei colloqui con il Gorčakov, quanto in quello del 9 ...
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BENEVENTANI, Rocco
Angela Valente
Figlio di Francesco, nacque il 21 maggio 1777 a Sasso di Castalda (Potenza). Studiò diritto ed economia a Napoli, ove conobbe M. Pagano, F. Conforti, D. Cirillo. Ufficiale [...] Zurlo stesso, entrò a far parte della massoneria, della quale nel 1813 era maestro, come risulta dalle carte della polizia borbonica. Che fosse poi sempre fra i più attivi e capaci murattiani ci dice la sua nomina a posti particolarmente delicati e ...
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Vienna, Congresso di
Congresso convocato a norma della prima Pace di Parigi del 30 maggio 1814 con il compito di dare un nuovo assetto politico all’Europa dopo la sconfitta della Francia napoleonica, [...] , Maria Beatrice d’Este-Cybo. In Toscana tornarono gli Asburgo-Lorena. Lo Stato pontificio fu restaurato con le Legazioni; la dinastia borbonica di Napoli riebbe il regno di Napoli e quello di Sicilia che furono fusi nel nuovo e unico regno delle Due ...
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BERTOLAMI, Michele
Bianca Montale
Nato a Novara di Sicilia il 15 ott. 1815, compì gli studi nei seminari di Patti e di Santa Lucia del Mela, e quindi all'università di Palermo, ove conseguì la laurea [...] XII, XIII, XIV, ad. Indices; R. Barbiera, I poeti ital. del sec. XIX, Milano 1912, pp. 102 ss.; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel Regno di Napoli, Milano-Roma-Napoli 1912, p. 378; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1913, I, pp. 691, 706 s.; II, p ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] il periodico restò in vita per poco meno di due anni.
Scoppiata il 12 genn. 1848 la rivolta palermitana contro i Borboni, il L. con gli altri insorti si inserì subito attivamente negli organismi che costituivano il nuovo governo siciliano; impegnato ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] ufficiale al ministero degli Interni, fu destituito il 15 settembre 1849 e posto «in attenzione di destino» dalla «reazione borbonica». Sin dal 1847, invero, cospirava con Ruggiero Bonghi e Carlo Poerio (Notizie autobiografiche, 1917, pp. 89, 91). Il ...
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] solerzia. L'avvento del dominio francese rappresentò un fatto traumatico per il D., sia per la sua fedeltà verso i Borboni, sia per la sua religiosità, che gli impediva di approvare l'introduzione del divorzio. Così, quando nel 1808 venne promosso ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...