FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] di N. F. napoletano, in Arch. stor. italiano, I (1855), pp. 115-140; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli 1923, I, p. 19; II, pp. 56, 121, 141-143, 199-201; R. Ajello, Il problema della riforma giudiziaria e ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] , a ciò spinto in parte dalla speranza di utilizzare a vantaggio della democrazia il momento di crisi dei Regno borbonico, in parte dal timore - condiviso dal Mazzini - che tra quei fermenti prendesse sempre più piede il sentimento del separatismo ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] marcati, dal grande naso e dal labbro un po' prominente, una fisionomia, che, con l'Ametler, si potrebbe dire "borbonica" ante litteram, dalla quale peraltro, sovrapponendosi a quel che di lascivo e di circospetto si potrebbe scorgervi, spira un'aria ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] cose" che ha tentato di dire a voce, gli viene negata una "scrittura" ove si "dica e comandi" cosa il papa pretende dal Borbone "per farsi capace del perdono". Ma non del tutto inutile, ché la sua presenza a Roma ha pur costretto la S. Sede all ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] a morte (marzo 1804) del duca L.-A.-H. d'Enghien, rapito in Germania per dare un ammonimento al risorgente partito borbonico. Intanto nel maggio Napoleone diveniva imperatore e G., come tutti i suoi fidi e parenti, poté accedere alle maggiori cariche ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] nell'azione: combatte contro i Francesi a villa Corsini il 30 aprile, e per merito di guerra diventa luogotenente; contro i borbonici a Palestrina il 9 maggio, e diventa capitano; nella battaglia sulle mura di Roma del 3 giugno, e diventa maggiore ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] di là di qualche colpo di testa ed egli non riuscirà mai a sottrarsi all'opprimente protezione dei parenti della casa di Borbone o al controllo dell'Austria e, di riflesso, a quello di Firenze e di Modena.
Nel 1830 il riconoscimento di Luigi Filippo ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] p. 215; F. Sforza Cesarini, La guerra di Velletri, Roma 1891, passim; M. Schipa, IlRegno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli 1923, I-II, passim; R. Filangieri di Candida, La chiesa e il monastero di S. Giovanni a Carbonara, in ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] istituzioni è la premessa di ogni produttività. Un aspetto rilevante dello sfascio in cui versava l'azienda pubblica borbonica era il prevalere costante dello spirito di compromesso, che Genovesi indica come "legge di misericordia". Egli ricorda che ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] di entrare in Italia e si recò a Marsiglia, dove fu bloccato a causa delle pressioni diplomatiche del governo borbonico, che lo teneva sotto stretta sorveglianza. Allora tentò di partire clandestinamente da Tolone, ma fu raggiunto dalla notizia dell ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...