LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] seguente, con decreto del 7 genn. 1839, il L. esordì, come aggiunto di legazione a Roma, nei ranghi della diplomazia borbonica che avrebbe servito per più di venti anni, fino al crollo del Regno delle Due Sicilie.
Malgrado la posizione di preminenza ...
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AQUINO, Luigi Antonio d'
Nino Cortese
Nacque a Cosenza il 21 genn. 1771 da Tommaso Maria, patrizio di Tropea, del ramo cosentino(detto dei signori del feudo "Venere") della famiglia d'Aquino di Capua, [...] Sant'Elmo, nel quale egli aveva cercato un riparo, travestendosi da soldato francese sfuggì alla cattura da parte della polizia borbonica e, presa la via dell'esilio, ottenne di essere ammesso dapprima nella Legione italiana e poi nell'esercito della ...
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BENZA, Giuseppe Elia
Bianca Montale
Nato a Porto Maurizio (Imperia) il 28 ott. 1802 da Giambattista e da Teresa Ricci, dopo aver studiato nel collegio scolopio di Carcare (Savona), ove ebbe a maestro [...] a Napoli, al fine di collegare i nuclei del Meridione con il centro mazziniano di Marsiglia. Scoperto dalla polizia borbonica, fuggì nel settembre 1832 a Marsiglia, presso Mazzini. Scrisse in questo periodo l'articolo Considerazioni sulla Rivoluzione ...
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CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] '99, talvolta ricordata anche come la "Repubblica dei Caracciolo".
Condannato a morte il 17 agosto dalla giunta di Stato borbonica nella sua prima riunione, l'esecuzione della sentenza fu sospesa in forza del dispaccio del 1º agosto che - secondando ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] , inserendosi nel dibattito sul latifondo nel Mezzogiorno, vivo negli anni che segnarono il trapasso dall'amministrazione borbonica a quella sabauda, rivelando una cultura socio-economica degna della migliore scuola giuridica napoletana (M. Delfico ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] agli istituti filantropici, come si rileva dagli appunti del suo Giornale di viaggio (La Lumia, p. 400).
Allorché la corte borbonica fu costretta, nel 1806, a rifugiarsi per la seconda volta in Sicilia, il C. nutriva già una certa avversione verso il ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] di provvedere alla liquidazione o allo stralcio della gestione degli affari di giustizia derivanti dall'amministrazione borbonica e, al tempo stesso, preparare il campo all'applicazione dei nuovi ordinamenti giudiziari.
Un compito estremamente ...
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MANISCALCO, Salvatore
*
Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] un breve periodo ad Avignone.
In Francia, dove era stato insignito della Legion d'onore per la lealtà verso il regime borbonico, il M. continuò a occuparsi delle cose napoletane fungendo da punto di raccordo per i nuclei e i comitati di legittimisti ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] , non lontano da Avellino, in "un orribile carcere scavato nel terrapieno sotto il livello della strada e già abolito dagli stessi Borboni come inetto alla vita dell'uomo". Dopo l'epidemia di colera, nell'aprile '55, il B. con un gruppo di trenta ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] . Torraca, Venosa 1990, pp. 194-198. Per riferimenti alla sua attività di governo vedi ancora R. Moscati, Ferdinando II di Borbone nei documenti diplomatici austriaci, Napoli 1947, pp. 108, 128, 134 s., 137, 139; H. Acton, Gli ultimi Borbonidi Napoli ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...