POLI, Giuseppe Saverio
Antonio Borrelli
POLI, Giuseppe Saverio. – Nacque a Molfetta il 28 ottobre 1746, da Vitangelo ed Eleonora Corleo, in una famiglia benestante, originaria di Chioggia.
Compiuti [...] dell’Università di Napoli.
Oltre alle collezioni naturalistiche, Poli raccolse anche oggetti d’arte, confluiti nel Museo borbonico, e medaglie antiche e moderne provenienti da diversi Paesi europei, donate dallo scienziato a Francesco I.
Negli ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] Al F. fu offerto il ministero della Giustizia, ma egli rifiutò l'incarico ritenendo ormai giunto alla fine il Regno borbonico.
Il giorno stesso dell'entrata di Garibaldi a Napoli (7 sett. 1860) il F., reintegrato nella magistratura, ottenne la carica ...
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LOMBARDI, Agostino
Fabio Zavalloni
Nacque a Brescia il 16 nov. 1829 da Giuseppe e da Elisabetta Turelli. Nel febbraio 1848, ancora studente, fu arrestato dalla polizia austriaca come uno dei promotori [...] la Sicilia il 17 giugno, il L. combatté valorosamente a Milazzo (20 luglio), dove guidò una carica contro la cavalleria borbonica, e al Volturno (1° ottobre), guadagnando il grado di maggiore e la nomina a cavaliere dell'Ordine militare di Savoia ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] , "rivela una mente filosofica precoce e che avrebbe dato notevoli frutti se non fosse stata stroncata così giovane dai Borboni". Successivamente A. Catara-Lettieri negò al G. la paternità del libro, ritenendo che il vero autore fosse piuttosto il ...
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BELMONTE, Giuseppe Emanuele Ventimiglia e Statella principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo, l'8 luglio 1716, da Vincenzo e da Maria Anna Ventimiglia Statella; poche le notizie di un qualche [...] di giustizia. La validità dell'opera da lui svolta trovò riconoscimento anche presso la corte napoletana: nel 1759 Carlo III di Borbone, nel lasciare il Regno, gli concedeva il cordone di S. Gennaro e lo nominava gentiluomo di camera del suo giovane ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] n.s., XIV (1928), pp. 287-291, 349-350 e passim; Id., Il processo per la setta l'"Unità italiana" e la reazione borbonica dopo il '48, Firenze 1928, passim; A. Monaco, I galeotti politici napoletani dopo il quarantotto, I, Roma 1932, pp. 191, 193-194 ...
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Sicilia, Regno di
Dino Carpanetto
Un’isola contesa tra le dinastie europee
Il Regno di Sicilia, costituitosi nell’11° secolo con i Normanni, fu governato da molteplici dinastie (Normanni, Svevi, Angioini, [...] rivolta di Messina del 1674, appoggiata dal re di Francia Luigi XIV, che l’anno successivo restituì la città alla Spagna.
I Borbone
Alla Pace di Utrecht (stipulata nel 1713) che pose fine al vasto sistema spagnolo in Europa, il Regno di Sicilia fu ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] . degli scrittori del dialetto napoletano, Napoli 1874, pp. 88 s.; G. Paladino, Il processo per la setta l'"Unità Italiana" e la reazione borbonica dopo il '48, Firenze 1928, passim; P. Litta, Le fam. celebri italiane,sub voce Carafa, tav. XXV. ...
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Mille, spedizione dei
Spedizione garibaldina, che abbatté il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. L’appellativo dei M. fu consacrato assai presto dalla [...] più noto fu la repressione operata da N. Bixio a Bronte il 4 ag.). Garibaldi varcò quindi lo stretto, mentre l’esercito borbonico si dissolveva davanti a lui e la Basilicata e le Calabrie insorgevano; il 7 sett. il dittatore entrava a Napoli. Cavour ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] territoriale; e che, infine, nel Regno di Napoli, crollasse ogni illusione di possibile concordia con la monarchia borbonica. Essendo difficile, senza queste premesse, attuare un programma unitario, sarebbe stato più opportuno accettare l'idea di ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...