Gesuita francese (Bordeaux 1681 - ivi 1746). Missionario in Canada, precorse l'etnologia e la storia comparata delle religioni con il saggio Moeurs des sauvages amériquains comparées aux moeurs des premiers [...] temps (2 voll., 1724). È anche autore di una Histoire des découvertes et des conquêtes des Portugais dans le Nouveau Monde (1733) ...
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Musicista (Bordeaux 1870 - Arcachon 1939). Studiò al conservatorio di Parigi, avendo come maestro d'organo C. Franck, e fu poi allievo di V. d'Indy. Dal 1898 organista nella chiesa di S. Clotilde a Parigi, [...] compose l'opera Les dieux sont morts (1923), lavori orchestrali, corali e da camera, musiche per organo ...
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Erudito (Bordeaux 1558 -Parigi 1624), gesuita (1577); prof. di retorica e di teologia, bibliotecario (1604) nel collegio di Clermont, editore critico di molte opere di padri della Chiesa, specialmente [...] greci, con versione latina e annotazioni (s. Giovanni Crisostomo, 1609-36; s. Gregorio di Nissa, 1615; s. Basilio Magno, 1618 e 1638; ecc.) ...
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Attore francese (Bordeaux 1826 - Versailles 1898); esordì a Parigi nei teatri minori, nel 1851 fu al Gymnase, nel 1856 alla Comédie-Française, poi al Vaudeville, ancora al Gymnase e alla Comédie-Française [...] (1863-69), all'Odéon e in altri teatri, dove ottenne buoni successi. Scrisse 5 romanzi e 7 commedie ...
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Scultore (Bordeaux 1864 - Parigi 1909). Fu allievo di J.-A. Falguière e frequentò lo studio di A. Rodin. Scolpì ritratti e figure nude in uno stile puro e sobrio, di grande vigore plastico, influendo fortemente [...] su G. Poupelet e Ch. Despiau. Sue opere al Musée d'Orsay di Parigi ...
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Musicista francese (Bordeaux 1876 - Parigi 1943). Studiò al conservatorio di Parigi. Nel 1903 ebbe il Prix de Rome. Tra le sue numerose composizioni si distinguono le opere teatrali Peau d'âne (1899); [...] La Habanera (1908); La jota (1911); Le joueur de viole (1926) e lavori da camera ...
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Scrittore ascetico francese (Bordeaux 1600 - ivi 1665). Gesuita, diede particolare accentuazione mistica alla spiritualità ignaziana. Le sue opere (tra le quali Le catéchisme spirituel, 1657; Les fondements [...] de la vie spirituelle, post., 1674) ebbero larga e duratura diffusione in Francia e furono più volte tradotte in Europa ...
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Pittrice e scultrice francese (Bordeaux 1822 - Fontainebleau 1899). Avviata all'arte dal padre Raymond (m. Parigi 1849), si dedicò prevalentemente alla pittura di animali. Ebbe larga notorietà in Francia [...] e in Inghilterra, sin dal Salon del 1853, in cui aveva esposto il Marché aux chevaux ...
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Musicista (Mannheim 1723 - Bordeaux 1809). Allievo di J. V. Stamitz, fu violinista e direttore d'orchestra in Francia. Compose musica sacra, oratorî, alcune opere, melologhi e pagine strumentali (25 sinfonie, [...] quartetti, sonate, ecc.) che possono considerarsi tra le migliori dell'avanzata scuola di Mannheim ...
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Scrittore francese (Bordeaux 1870 - Parigi 1940). Tentò la poesia (Confiteor, 1891; La coupe de Thulé, 1896), ma più intensamente si dedicò al teatro: Joseph d'Arimathie (1898), Sur la foi des étoiles [...] (1900), Hypatie (1900) e Savonarole (1906), questi ultimi due costituenti il ciclo Les vaincus; scrisse anche numerosi drammi di vita contemporanea. Coltivò le scienze occulte, pubblicando un Essai de ...
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bordeaux
‹bordó› s. m. [dal nome della città francese di Bordeaux, nel dipartimento della Gironda]. – 1. Nome di rinomati vini bianchi e rossi prodotti in varie zone vitivinicole del dipartimento della Gironda (da uve dei vitigni Cabernet,...
bordigalese
bordigalése agg. e s. m. e f. [dal lat. Burdigalensis, der. di Burdigăla, nome lat. di Bordeaux]. – Di Bordeaux (città francese nel dipartimento della Gironda); abitante o nativo di Bordeaux; è forma letter. per il più com. bordolese.