Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] di Apollo presso gli Iperborei, presso i Lici o presso gli Etiopi. Gli Iperborei avevano sede al di là della regione di Borea, che, dalla catena dei monti Ripei, si immaginava addensasse sul Mediterraneo i nembi, i venti, le tempeste: al N. dei Ripei ...
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. La parola greca ἀχρωτήριον è di significato generale e indica ogni parte prominente, come la cima di una montagna, un capo o promontorio, l'estremità di un naviglio, e le stesse estremità di un corpo [...] di un tempio di Delo, da porsi anche esso nei primi anni del sec. IV. Uno dei suoi acroterî rappresenta Borea che rapisce Orizia, l'altro Aurora che rapisce Cefalo. Come si vede, questi esseri semi-divini, questi gruppi movimentati erano preferiti ...
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aria
Enzo Volpini
Il termine ricorre una volta nella Vita Nuova (XXIII 5) e due nel Detto (242 e 245). Normale è la forma ‛ aere '; nella sola Commedia appare anche la forma ‛ aura '. Da segnalare ancora [...] . III I 1). " Radix ergo venti est ex vapore qui ascendit ex terra " (III I 8). D. ricorda come il vento del nord (Borea), o più precisamente il maestrale che spira da nord-ovest (da quella guancia ond'è più leno (Pd XXVIII 81), renda splendido e ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] -417 a. C. aveva sopra le estremità dei frontoni, statue marmoree di Nikai e sulle cime, due gruppi, pure marmorei, di Borea che rapisce Orizia e di Aurora che porta via Cefalo. Quest'ultimo motivo si ritrova, nello stesso periodo, nella decorazione ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] avvenimento vien riprodotto: in una dettagliata scena a mosaico in Algeri che mostra L. in atto di discendere da Borea verso la natante Ortigia mentre Posidone minaccia il drago Pitone; su un sarcofago della Galleria Borghese il quale, oltre alle ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] Museum di Vienna, nel cosiddetto Trionfo di Nettuno ed Anfitrite di Nicolas Poussin al Philadelphia Museum of Art, nel Borea e Orizia e negli Orrori della guerra di P. P. Rubens, rispettivamente alla Akademie der bildenden Künste di Vienna ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] Pittori del Settecento a Firenze, o di persona o in effigie (catal.), Firenze 1984, pp. 6, 8, 20 s., 44, 46, 48, 52 s.; E. Borea, Le stampe che imitano i disegni, in Bollettino d'arte, LXXVI (1991), 67, pp. 105-107, 120, nn. 40, 42, 45; N. Iodice, C ...
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VITALI, Alessandro
Valentina Catalucci
Non è certa la data di nascita, che si colloca presumibilmente intorno al 1580, dato che quando morì nel 1630 un documento conservato nei registri dell’Archivio [...] prencipe, Urbino 1605, p. 43; G.P. Bellori, Le vite de’ pittori, scultori e architetti moderni (1672), a cura di E. Borea, Torino 1976, p. 194; M. Dolci, Notizie delle pitture che si trovano nelle chiese e nei palazzi d’Urbino (1775), in Rassegna ...
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rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] fu il buono / Metello, per che poi rimase macra; Pd XXVIII 79 rimane splendido e sereno / l'emisperio de l'aere, quando soffia / Borea (cfr. Pg V 102, Pd II 109, Detto 245); Cv II XV 5 rimane libero e pieno di certezza lo familiare intelletto; Fiore ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] Bologna perlustrata, Bologna 1666, s.v.; G.P. Bellori, Le vite de' pittori scultori e architetti moderni (1672), a cura di E. Borea, Torino 1976, pp. 518, 528; L. Scaramuccia, Le finezze de' pennelli italiani, Pavia 1674, pp. 56, 59, 69, 85; F. Titi ...
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borea
bòrea s. m. [dal lat. boreas, gr. βορέας]. – Vento di settentrione, aquilone; per estens., la parte di settentrione: Perduto ho quel che ritrovar non spero Dal b. a l’austro o dal mar indo al mauro (Petrarca).
bore
‹bòo› s. ingl. (pl. bores ‹bòo∫›), usato in ital. al masch. – Fenomeno per cui durante il periodo dell’alta marea si produce un’ondata risaliente che percorre il corso di certi fiumi dalla foce verso il monte.