Fortunatamente Elsa Morante ha avuto il giusto riconoscimento in quanto intellettuale del suo tempo e scrittrice, sia nel canone che nella sua diffusione; tuttavia, come ben sottolinea il volume da poco [...] infatti di una saga familiare che ha al centro le vicende tra una famiglia aristocratica di città e una piccolo-borghese di origini contadine. L’intreccio labirintico e stratificato con vari passaggi a livello diegetico, nonché la struttura divisa in ...
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Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] poetesse arcadiche.Tuttavia, un secolo dopo, la storiografia borghese, rappresentata in modo preminente da Francesco De Sanctis, una forma di “tokenismo”: l’ammissione di un piccolo numero di scrittrici per dare l’impressione di inclusività, ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] caffè, il ridotto, il gabinetto d’agente, la soffitta maleodorante, l’alberghetto equivoco), e di ambienti (aristocratico, piccolo-borghese, plebeo), e rivela la sua natura di romanzo sociale nel modellarsi sulle pratiche storiche dell’arte teatrale ...
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Il rapporto tra autore e personaggio può essere decodificato con l’aiuto delle modalità di utilizzo del nome proprio: l’uso del solo nome, o del solo cognome, o del soprannome, o il passaggio da una modalità [...] sociale del personaggio: nobile, borghese parassita della capitale, borghese di provincia, campagnolo; e nessuna invasione38 Nomi “regionali” e “provinciali”: salviamo un piccolo patrimonio culturale. Il Nord d’Italia39 Il ruolo onomastico degli ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] tra la forma dei nomi nobili (caratterizzati dalla presenza di sonorità lunghe o allungate) e dei nomi borghesi o piccolo-borghesi, secchi, leggermente ridicoli, privi di orpelli. Pavese e GaddaMa veniamo alla letteratura italiana. Nell’onomastica di ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] adulterio è spiegato, secondo un topos narrativo della commedia borghese di fine Ottocento, con le lunghe assenze per lavoro invasione38 Nomi “regionali” e “provinciali”: salviamo un piccolo patrimonio culturale. Il Nord d’Italia39 Il ruolo ...
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AA. VV.Gaddaa cura di Paola ItaliaRoma, Carocci, 2024 «Esercizio di interpretazione collettiva del tutto Gadda»: così definisce questo corposo volume della collana “Studi superiori”, diretta da Emilio [...] dal Giornale di guerra e di prigionia) è evidente il deciso distacco dalla «lingua dell’uso piccolo-borghese, puntuale, miseramente apodittica, stenta, scolorata, tetra, eguale, come piccoletto grembiule casalingo da rigovernare le stoviglie». (pp ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] dal Meridione verso il Settentrione): così Albanese, Borghese, Calabrese, Campese, Cortese, Danese (alcuni, come nessuna invasione38 Nomi “regionali” e “provinciali”: salviamo un piccolo patrimonio culturale. Il Nord d’Italia39 Il ruolo onomastico ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] Che il «romanzetto», con la sua descrizione di un ambiente borghese annoiato e cinico, preluda al fortunatissimo Il diavolo sulle colline, e da Giulio Bollati), e sul suo rapporto con il piccolo Achille, futuro segretario del PCI, cfr. Telese 2009, 74 ...
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Perché un piccolo paese italiano viene definito borgo? Sembra un quesito banale, visto che la parola è utilizzata molto. “Splendido borgo", spesso con l’aggettivo “medievale”, è la locuzione più usata [...] , in Sardegna, e Salemi, in Sicilia. Borghi, borghesi e sobborghiTorniamo al quesito iniziale. Prima di tutto va corrispondente Freiburg tedesco e del Liber burgus inglese». Dunque, parlare di “piccoli borghi”, come fanno oggi il loro club e la Rai, è ...
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borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...
piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo alle dimensioni, alla grandezza:...
Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, avendo come centro di irradiazione...
Scrittore italiano (Roma 1940 - ivi 2013). A determinare la sua vocazione letteraria e l'interesse per il cinema ha contribuito l'incontro con P. P. Pasolini, che fu suo insegnante di italiano nelle scuole medie. Ha esordito col romanzo Un borghese...