Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] La notte (1961), L'eclisse (1962) e Deserto rosso (1964), rappresentazioni di marca esistenzialista dell'angoscia inespressa della borghesia urbana in cui l'indagine psicologica dei personaggi si avvale di un linguaggio visivo ellittico e fortemente ...
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Romm, Michail Il′ič
Mino Argentieri
Regista cinematografico russo, nato a Irkutsk (Siberia) il 24 gennaio 1901 e morto a Mosca il 1° novembre 1971. Personalità di talento, ebbe una carriera discontinua [...] repressioni staliniane.
A eccezione di Čelovek n. 217 (1945, Matricola n° 217), caustico pamphlet contro la piccola borghesia tedesca che aveva sostenuto il nazismo identificandosi nella sua ideologia, e di Sekretnaja missija (1950, Missione segreta ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] a editare, con dialoghi di J. Prévert, Seifenblasen/Bulles de savon (1934), un mediometraggio satirico sul tema della piccola borghesia, girato alla macchia a Berlino nel 1933. Dopo una lunga interruzione tornò a dedicarsi al cinema nell'immediato ...
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Serato, Massimo
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Giuseppe Segato attore cinematografico, nato a Oderzo (Treviso) il 31 maggio 1916 e morto a Roma il 22 dicembre 1989. Con il suo volto dai lineamenti [...] di Luigi Capuano) e fu il protagonista spregiudicato e amorale di Febbre di vivere (1953), ritratto crudele della borghesia romana diretto da Claudio Gora. Negli anni Sessanta prese parte a numerose produzioni di routine, soprattutto film mitologici ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] 'Italia unita, tutta incentrata sulle identità popolari: il cristianesimo e il marxismo; il pensiero laico-liberale, stendardo della borghesia, non fu mai una vera alternativa, ma parve a Pasolini la continuazione del Potere, non la plenitudine della ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] brevità dei film, l'interesse per l'invenzione in sé, la necessità di perfezionare la tecnica, l'ostilità della borghesia nei confronti del cinematografo, considerato un fenomeno da baraccone, sono tra le ragioni più evidenti che possono spiegare il ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] al genere cosiddetto dei telefoni bianchi (così chiamato per l'attenzione all'arredo lussuoso di interni domestici alto-borghesi) e a una letteratura deteriore di mera evasione. Proprio l'assenza di un precedente corposo e significativo, paragonabile ...
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La grande bouffe
Mario Sesti
(Francia/Italia 1973, La grande abbuffata, colore, 123m); regia: Marco Ferreri; produzione: Vincent Malle per Mara Film/Capitolina Produzioni Cinematografiche/Films 66; [...] la loro fine, senza cercare di dissuaderli, è l'unica presenza che sembra sottrarsi a un rituale in cui la borghesia, che ha svuotato il mondo di qualsiasi significato, si autosopprime, appagando così il proprio illimitato desiderio di un corpo che ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] Belle de jour (1967; Bella di giorno) e Le charme discret de la bourgeoisie (1972; Il fascino discreto della borghesia), dove tracciò con efficacia i caratteri del personaggio altolocato, nei ruoli di funzionario di stato e vizioso benestante. Negli ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] la denuncia sociale in Boule de suif (Ribellione), per poi concentrarsi su un più feroce attacco nei confronti della borghesia provinciale in Un revenant (1946; Lo spettro del passato), film che, presentato al Festival di Cannes nello stesso anno ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...