FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] qualche lieve modifica. Così non ebbe alcuno sbocco la ventilata e naturale apertura verso i gruppi moderati della borghesia murattiana. Nessuna importante trasformazione fu compiuta nel campo economico o delle opere pubbliche, con quelle poche e ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] , Roma capitale. Dal Risorgimento alla crisi dello Stato liberale, Roma 1974, ad ind.; U. Levra, Il colpo di Stato della borghesia. La crisi politica di fine secolo in Italia 1896-1900, Milano 1975, p. 129; M. Belardinelli, Un esperimento liberal ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] di notizie ma soprattutto sincero documento del "mondo" culturale e del senso politico di un grande esponente della borghesia imprenditrice.
Nell'immediato dopoguerra il C. continuò a sostenere la necessità di un coordinamento economico tra gli Stati ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] De Felice, L'agricoltura in Terra di Bari dal 1880 al 1914, Milano 1971, ad Ind.; U. Levra, Ilcolpo di Stato della borghesia, Milano 1975, ad Ind.; F. Barbagallo, Stato, Parlamento e lotte polit-sociali nel Mezzogiorno 1900-1914, Napoli 1976, ad Ind ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] dans l'Occident médiéval, Rome 1977, pp. 431-440; Ph. Jones, Economia e società nell'Italia medievale: la leggenda della borghesia, in Storia d'Italia, Annali, I, Dal feudalismo al capitalismo, Torino 1978, p. 288; U. Tucci, Mercanti, viaggiatori ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] di P. P.», 1867) di F. Haverschmidt sono pervasi da un umorismo malinconico che ricorda quello di H. Heine.
L’ambiente borghese di commercianti è ritratto con amara e pungente ironia da Multatuli nel romanzo Max Havelaar, of de koffy-veilingen der ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] . Iniziatore del quadro di costume fu J.P. Krafft; il suo discepolo J. Danhauser fu il pittore dell’alta borghesia di cui descrisse la vita, spesso con intenti moraleggianti. Ottimi pittori d’interni furono P. Fendi e C. Schindler; paesaggista ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] e nazionalisti (J. Jørgensen e H. Bang, S. Claussen e V. Stuckenberg, H. Rode, J. Knudsen e W. Rordam). Al simbolismo ‘decadente e borghese’ si oppose per primo J.V. Jensen, con la sua fede nel progresso tecnico. Uniti a lui nell’amore per la terra ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] le fondamenta di uno Stato ideologico federale e multinazionale. Lo Stato sovietico condannava il nazionalismo come ideologia borghese, considerava la divisione dell'umanità in Stati nazionali una struttura legata al capitalismo e quindi destinata a ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] arti si spoglia della sua impronta conservatrice, mentre nasce un mercato dell'arte, benché le gallerie, in mancanza di una borghesia che disponga di potere d'acquisto, operino ancora in condizioni assai difficili. Vedi tav. f.t.
Bibl.: L. Hegyi, Új ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...