BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] positivistica e negli ideali del movimento operaío, oltre a costituire un vero e proprio atto di accusa contro la borghesia. In essa egli fece l'apologia del nuovo significato, che, per il socialismo, assumevano le istituzioni civili, significato ...
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COPPOLA, Giacomo
Luigi Agnello
Nato ad Altomonte (Cosenza) il 16 luglio 1797 dal barone Tarquinio, cospicuo proprietario terriero, e da Maria Ludovica de Beaumont di Castelvetere si laureò in giurisprudenza [...] di Serracapriola (decr. 22 marzo 1848). A Potenza, dove assunse la carica il 14 aprile, trovò fermento nella borghesia liberale e una irrequietezza assai più minacciosa nelle plebi delle campagne, che rivendicavano le terre demaniali usurpate. Senza ...
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CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] , C. C. e i moti del Cilento, Roma 1909; G. Paladino, Il 15 maggio 1848, Milano 1921, pp. 511 s.; L.Cassese, La borghesia salernitana nei moti del Quarantotto, in Arch. stor. per le prov. napol., n. s., XXXI (1947-49), pp. 395-425; T. Pedio, Il ...
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DELLA CHIESA, Giovanni Antonio, conte di Stroppo
Federica Paglieri
Figlio di Nicolino e di Lucia Corva (o Corto), fratello di Francesco Agostino, nacque a Saluzzo (secondo il Manno, il 16 febbr. 1594 [...] : la carriera del D. seguiva il modello quasi stereotipo che permetteva ai più valenti rappresentanti della nobiltà e della borghesia dell'epoca di raggiungere le alte cariche dello Stato. Nel 1632 fu eletto da Tommaso di Savoia presidente del suo ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] e di grave afflizione per la città, come quello della ricomparsa della peste. Già segnalatosi fra i rappresentanti della borghesia cittadina fautori di un consolidamento delle franchigie municipali, negò nel maggio 1631, nella sua qualità di avvocato ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] agli analfabeti e che la nuova legge avrebbe incrementato il deteriore fenomeno del clientelismo elettorale a profitto del "borghese" meridionale. Nel 1910 era intervenuto, con una lettera pubblicata sulla Nuova Antologia (16 giugno 1910, pp. 737 s ...
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CASARETTO, Pier Francesco
Giorgio Rebuffa
Nacque a Genova il 29 giugno 1860 da Michele, uomo di affari e deputato, e da Anna Maria Castello.
Il C. si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] riprendono, come si è detto la teoria smithiana degli "alti valori", il C. appare come un rappresentante tipico della borghesia "illuminata", di tendenze politiche giolittiane, della fine del secolo XIX. Il suo libro fu infatti citato con favore da ...
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FIESCHI, Gian Luigi (Gottardo)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi, del ramo di Torriglia della potente casata ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] la scelta di campo operata dal F. lo isolò vieppiù dal tessuto economico e sociale della città: la ricca borghesia (i "popolari"), tradizionalmente ostile ai Fieschi, vide la dominazione francese come un pesante ostacolo alla libertà di commercio, in ...
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GUARINI, Giovanni
Fulvio Conti
Figlio del conte Pietro e della nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini, fratello di Filippo, nacque a Forlì il 6 luglio 1826.
Pietro (1804-75), consigliere comunale di Forlì [...] manovre. La visita di Umberto I nella Romagna repubblicana, Imola 1994, pp. 76, 94, 98, 126, 134, 150; Una borghesia di provincia. Possidenti, imprenditori e amministratori a Forlì fra Ottocento e Novecento, a cura di R. Balzani - P. Hertner, Bologna ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] ciò il pieno accordo del Mazzoni.
A prendere l'iniziativa di un primo contatto tra la sfera popolana e quella borghese fu il rappresentante della Società nazionale a Firenze, il marchese F. Bartolommei. Nei mesi che seguirono la sua nomina, avvenuta ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...