PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] sul governo e quindi a favore di un 'governo di pochi'; dall’altro lato è il popolo, cioè la borghesia mercantile e artigianale, favorevole a una distribuzione capillare delle imposte e di una partecipazione allargata alla conduzione dello Stato, il ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] dura, si potrebbe avvertire l'eco del contrasto sui metodi di governo e sui ceti sui quali questo doveva appoggiarsi - il borghese per lo Sforza e i privilegiati e i popolari per B. - che le aveva talora fatto riuscire incomprensibile la politica del ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] di approvare caldamente. Sin dall'inizio del suo governo indicava alla corte una delle cause principali del malcontento della borghesia sarda nella nomina di stranieri alle cariche più onorifiche dell'isola e suggeriva di chiamare a Torino e in ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] risultano inoltre lo sviluppo del credito agricolo e l'"industrializzazione dell'agricoltura". Di questi rinnovamenti la borghesia produttrice doveva farsi interprete in prima persona: essa "deve giustificare la sua ragione d'essere come ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] di sconto. Aperto, sull’esempio di quelli di Parigi, Madrid, Vienna e Livorno, raccolse i capitali di nobili e borghesi genovesi e di rappresentanti di case bancarie e commerciali straniere; tra i primi 110 soci figurò lo stesso Pallavicino, che ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] l'eversione della feudalità, che eliminò privilegi e differenze tra i cittadini nel campo giudiziario e fiscale, e fece della borghesia la classe dirigente. Il territorio fu diviso in 14 province, rette ciascuna da un intendente, che esercitava uno ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] col problema, vero o presunto o costruito per compiacenza verso la Spagna, delle spie franco-sabaude infiltrate tra la borghesia e la piccola nobiltà. Proprio sulla attività di zelante sventatore di congiure il D. costruirà d'ora in avanti la ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] della tisi che lo minava, continuava nel lavoro segreto, insieme con Giulini e altri esponenti della nobiltà e borghesia lombarda, per promuovere l'agitazione e la propaganda nel Lombardo-Veneto secondo l'orientamento liberale impresso dal Cavour in ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] dei feudatari, assicurò al paese un lungo periodo di pace. Egli favorì l'ascesa della feudalità minore e della borghesia cittadina, promosse l'incremento di Udine e sperò di risollevare dalla secolare decadenza la capitale Aquileia, modificando la ...
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MALETTI, Pietro
Nicola Labanca
Nacque il 24 maggio 1880 a Castiglione delle Stiviere, presso Mantova, da Giovanni e Libera Pandini.
Di famiglia né nobile né particolarmente agiata, intravide forse nella [...] (Montanari, p. 206).
Nelle vicenda del M. si può leggere la parabola esistenziale di un rappresentante di quella piccola e piccolissima borghesia che aveva guardato con favore al fascismo; di un rigido militare che si era "fatto da sé" e in teatro di ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...