DONÀ (Donati, Donato), Cristoforo
Giuseppe Gullino
"Condottiero, di cui si sa pochissimo, se si eccettua la notizia della sua presenza all'assedio di Brescia, contro la quale si accaniva fieramente [...] . dal 1313 al 1530, Milano 1881, p. 363; A. Zanelli, Delle condizioni interne di Brescia dal 1426 al 1644e del moto della borghesia contro la nobiltà nel 1644, Brescia 1898, p. 75; B. Belotti, La vita di B. Colleoni, Bergamo 1923, p. 106; C. Argegni ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] di Dante, e particolarmente della menzione quale "nepote […] de la bona Gualdrada" (Inf., XVI, v. 37), la donna dell'alta borghesia fiorentina capace di ridare linfa alla vecchia famiglia comitale, la figura del G. avrebbe forse avuto minore fortuna ...
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PARESCHI, Carluccio
, poi Carlo
Roberto Parisini
– Nacque a Poggio Renatico (Ferrara) il 19 agosto 1898 da Carlo, piccolo costruttore, e da Edvige Tracchi.
La sorella minore, Gianna, nacque nel 1904.
Diplomatosi [...] ed esperienze, Roma 1977, ad indicem; A. Ventura, La Federconsorzi dall’età liberale al fascismo: ascesa e capitolazione della borghesia agraria 1892-1932, in Quaderni storici, XXXVII (1977), pp. 683-720; A. Staderini, La Federazione italiana dei ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] il B. dimostrava quindi di possedere una visione più elastica del rapporto tra socialismo e democrazia radicale borghese, e di aver deposto l'intransigenza classista che aveva caratterizzato il periodo della sua attività dedicato all'organizzazione ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] di appartenenti a quei gruppi settentrionali della Sinistra che esprimevano le aspirazioni innovatorie e democratiche della borghesia delle regioni economicamente più progredite. Queste zone di opinione pubblica ne salutarono con favore l'avvento ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] polemica con Mazzini - sono state troppo funeste al liberalismo italiano; esse lo hanno isolato dal popolo, staccato dalla borghesia, in cui doveva trovare la sua forza; hanno moltiplicato funeste illusioni intorno le disposizioni del paese". Le vere ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] 'onore a Garibaldi, che si era coperto di gloria nell'Uruguay; cercava di sopire i contrasti sociali tra nobiltà e borghesia con un articolo sull'Antologia Italiana di Torino diretta da F. Predari (Risposta alla lettera del Dottore Carlo Luigi Farini ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] a un giudizio sprezzante sulla classe dirigente, nei suoi circoli politici come in quelli economici. Solo la media e piccola borghesia, che aveva sofferto e pagato in guerra, e i giovani ufficiali, che ne erano la migliore espressione, aprivano alla ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] di una strategia insurrezionale che, a suo dire, puntava sul sostegno popolare trascurando troppo il contributo e gli interessi della borghesia, il C. e Medici compivano il distacco dai repubblicani. Nel loro orizzonte c'era ormai Garibaldi, perché ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] arti maggiori e dei tre ordini, i quali rappresentavano la massima organizzazione politica ed economica della più agiata borghesia artigianale e mercantile, il "popolo" appunto. È evidente quindi come sia abbastanza fuorviante parlare di guelfismo e ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...