PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] chiaramente l’orientamento politico di Pasquali, ovvero la sua preferenza per un socialismo moderato, che non escludesse la borghesia dal potere, ma la migliorasse. Più volte affiora in Pasquali l’avversione ai teorici rigidi, come Karl Kautsky ...
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Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, la vita costantiniana di Eusebio, Pausania, Callimaco, la lirica di Orazio e i rapporti ... ...
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Roberto Mercuri
Filologo classico (Roma 1885 - Belluno 1952), tra i maggiori della cultura contemporanea. I contributi che riguardano D. sono costituiti soprattutto da recensioni; più precisamente: Il Virgilio nel Medio Evo del Comparetti, introduz. alla nuova edizione (Firenze 1937) dell'omonimo libro ... ...
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(XXVI, p. 449)
Filologo classico, morto a Belluno il 9 luglio 1952. Dal 1930, oltre che professore nell'univ. di Firenze, fu anche direttore del seminario di filologia classica nella Scuola normale superiore di Pisa, nella quale profuse gran parte delle sue energie. Era accademico d'Italia.
Tra la ... ...
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Filologo, nato a Roma il 29 aprile 1885, professore nelle università di Messina (1920-21) e Firenze (dal 1921).
Studiò testi neoplatonici (edizione di Proclus in Cratylum, Lipsia 1908), la vita costantiniana di Eusebio, Pausania e la periegetica, Callimaco (Quaestiones Callimacheae, Gottinga 1913), ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] lucida percezione che la nuova base sociale della letteratura è ormai non più una ristretta élite, ma una dinamica e attiva borghesia con tutte le sue esigenze e le sue spinte di carattere umano, politico e culturale.
Gli scritti storico-politici
La ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] di Codice di polizia rurale, del 1813, ed in un parimenti inedito Saggio didiritto rurale. Anche l'evoluzione della borghesia toscana moderata da classe meramente agraria a classe speculativo-finanziaria, trovò un riscontro, non casuale, in una sua ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] e della cultura, dal neorealismo alla nouvelle vague, dalle aspirazioni al cambiamento del primo dopoguerra alla crisi della borghesia.
Il volume Opinioni (Milano 1961) raccolse parte significativa della sua attività critica degli anni dal 1942 al ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] dall'analisi e dalla descrizione di alcuni personaggi femminili i profondi complessi che caratterizzano la moralità sessuale della borghesia del sud.
Nel decennio successivo alla Liberazione, l'ultimo della vita dell'A., la produzione del narratore s ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] di P. P.», 1867) di F. Haverschmidt sono pervasi da un umorismo malinconico che ricorda quello di H. Heine.
L’ambiente borghese di commercianti è ritratto con amara e pungente ironia da Multatuli nel romanzo Max Havelaar, of de koffy-veilingen der ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] complesso di riforme ardite e moderne aveva però toccato troppo a fondo gli interessi dei boiari e della borghesia radicale: a Cuza, rovesciato dal trono e costretto all’esilio (1866), succedette Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen, che introdusse ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] . Iniziatore del quadro di costume fu J.P. Krafft; il suo discepolo J. Danhauser fu il pittore dell’alta borghesia di cui descrisse la vita, spesso con intenti moraleggianti. Ottimi pittori d’interni furono P. Fendi e C. Schindler; paesaggista ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] derivazione letteraria o teatrale, con una grande attenzione formale, compiendo nello stesso tempo una rigorosa analisi della società borghese; l’attore-regista O. Welles, che si impose giovanissimo negli Stati Uniti con film assai validi anche per ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] e nazionalisti (J. Jørgensen e H. Bang, S. Claussen e V. Stuckenberg, H. Rode, J. Knudsen e W. Rordam). Al simbolismo ‘decadente e borghese’ si oppose per primo J.V. Jensen, con la sua fede nel progresso tecnico. Uniti a lui nell’amore per la terra ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...