FERRILLO, Mazzeo
Filomena Patroni Griffi
Appartenente a una famiglia patrizia napoletana ascritta al "sedile" di Porto, che aveva fondato la chiesa di S. Maria delle Anime, nacque nella prima metà del [...] s.,e App., doc. V; C. De Frede, Studenti e uomini di leggi a Napoli nel Rinascimento. Contributo alla storia della borghesia intellettuale nel Mezzogiorno, Napoli 1957, pp. 79-82; A. D'Alessandro, Aspetti della storia dei feudi in Basilicata, in Arch ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] 'Unità al 1925, Firenze 1973, p. 597; G. Galli, IPartiti politici, Torino 1974, pp. 124, 126, 191; U. Levra, Ilcolpo di Stato della borghesia. La crisi politica di fine secolo in Italia 1896-1900, Milano 1975, pp. 113, 139, 159 e n., 220 e n., 297; A ...
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DELL'AVALLE, Carlo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 24 apr. 1861 da Nicola e Adelaide Giani. Operaio tipografo, discretamente colto, oratore pronto ed efficace, di spiccate qualità politiche, [...] movimento operaio italiano attraverso i suoi congressi (1853-1892), Roma 1974, ad Indicem; U. Levra, Il colpo di stato della borghesia, Milano 1975, ad Indicem; M. Bonaccini-R. Casero, La Camera del lavoro di Milano dalle origini al 1904, Milano 1975 ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 3 luglio del 1601, unico figlio di Giovanni Battista e di Virginia Lante. La nascita delB., dopo tredici anni di matrimonio dei genitori, fu salutata [...] il B., da Filippo III, l'importante feudo di Sulmona, nel Regno di Napoli, per il quale il giovanissimo erede di casa Borghese assumeva per primo il titolo di principe. Altri feudi furono più tardi aggiunti a questo principale da Paolo V, tra i quali ...
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DE DOMINICIS, Antonio
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ascoli Piceno, nelle Marche, il 2 genn. 1826.
Dopo aver studiato giurisprudenza, quasi certamente a Roma, cominciò ad esercitarvi la professione di [...] la nomina a senatore: la scelta privilegiava, più che un superstite della tradizione patriottica, un illustre esponente dell'alta borghesia romana.
Morì a Roma il 4 luglio 1897.
Fonti e Bibl.: Roma, Museo centrale del Risorgimento, Fondo Checchetelli ...
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FANO, Enrico
Nunzio Dell'Erba
Nato a Milano il 3 genn. 1834 da Innocente e da Emilia Meroni, compì gli studi liceali in questa città, laureandosi in giurisprudenza a Pavia. Durante gli anni universitari [...] Mazzini e Bakunin. Dodici anni di movimento operaio in Italia (1860-1872), Torino 1967, ad Indicem; G. Baglioni, L'ideologia della borghesia industriale nell'Italia liberale, Torino 1974, pp. 335 s.; S. Lanaro, Nazione e lavoro. Saggio sulla cultura ...
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PONZIO VAGLIA, Emilio Giuseppe Giacomo Gaetano
Raoul Antonelli
PONZIO VAGLIA, Emilio Giuseppe Giacomo Gaetano. – Nacque a Torino il 5 dicembre 1831 da Giuseppe ed Eugenia Arnulfi.
Il padre era stato [...] fine secolo, 1896-1899, I-II, a cura di E. Morelli, Roma 1961-62, ad ind..; U. Levra, Il colpo di Stato della borghesia. La crisi politica di fine secolo, 1896-1900, Milano 1976, ad ind.; F.D. Marengo, Lo scandalo della decorazione Herz, in Rassegna ...
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PIRONDI, Prospero
Alberto Ferraboschi
PIRONDI, Prospero. – Nacque a Pieve Modolena (Reggio nell’Emilia) il 25 giugno 1787 da Luigi e da Elisabetta Paterlini, primogenito di quattro figli.
«Educato fin [...] -77; G. Cosmacini, Il medico giacobino. La vita e i tempi di Giovanni Rasori, Roma-Bari 2002, p. 217; A. Ferraboschi, Borghesia e potere civico a Reggio Emilia nella seconda metà dell’Ottocento, Soveria Mannelli 2003, pp. 54 s., 152, 178; Camera dei ...
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feudalesimo
Sandro Carocci
Il rapporto di fedeltà tra vassalli e signori
Il feudalesimo è stato all'inizio un modo di esercitare il potere ottenendo l'aiuto di cavalieri e nobili ai quali, in cambio, [...] non siamo ai tempi del feudalesimo", "barbarie feudale"). Infatti l'opposizione sempre più vasta al potere dei nobili condotta dalla borghesia e da altre classi sociali durante il 17° e il 18° secolo chiamò feudalesimo il regime contro cui lottava, e ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] complesso di riforme ardite e moderne aveva però toccato troppo a fondo gli interessi dei boiari e della borghesia radicale: a Cuza, rovesciato dal trono e costretto all’esilio (1866), succedette Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen, che introdusse ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...