Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] originale sulla natura degli Stati totalitari. Essi non erano, come affermavano i comunisti, il colpo di coda della borghesia contro le forze crescenti del proletariato. Erano la naturale conseguenza delle lotte nazionali per la conquista del potere ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] Versailles fossero, da un lato, fomentatrici di bolscevismo e, dall'altro, originassero una spinta di "una gran parte della borghesia verso quei partiti, che erano stati prima i più energici propugnatori della politica di guerra" (ibid., p. 350). Al ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] , tendenze che avevano preso piede in America latina e in Europa, incontrando le simpatie e l’appoggio della borghesia intellettuale. Nonostante una certa duttilità che la Santa Sede mostrò nei confronti dei movimenti nazionali, scaturita certamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] inconsulti delle moltitudini inconscie» (A. Labriola, Carteggio, cit., 5° vol., 2006, p. 179), avrebbe spinto la debole borghesia italiana ad assolvere più degnamente il proprio compito; era la prospettiva di un progresso dialettico, combattente, si ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] il B. dimostrava quindi di possedere una visione più elastica del rapporto tra socialismo e democrazia radicale borghese, e di aver deposto l'intransigenza classista che aveva caratterizzato il periodo della sua attività dedicato all'organizzazione ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] di appartenenti a quei gruppi settentrionali della Sinistra che esprimevano le aspirazioni innovatorie e democratiche della borghesia delle regioni economicamente più progredite. Queste zone di opinione pubblica ne salutarono con favore l'avvento ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] polemica con Mazzini - sono state troppo funeste al liberalismo italiano; esse lo hanno isolato dal popolo, staccato dalla borghesia, in cui doveva trovare la sua forza; hanno moltiplicato funeste illusioni intorno le disposizioni del paese". Le vere ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] 'onore a Garibaldi, che si era coperto di gloria nell'Uruguay; cercava di sopire i contrasti sociali tra nobiltà e borghesia con un articolo sull'Antologia Italiana di Torino diretta da F. Predari (Risposta alla lettera del Dottore Carlo Luigi Farini ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] a un giudizio sprezzante sulla classe dirigente, nei suoi circoli politici come in quelli economici. Solo la media e piccola borghesia, che aveva sofferto e pagato in guerra, e i giovani ufficiali, che ne erano la migliore espressione, aprivano alla ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] di una strategia insurrezionale che, a suo dire, puntava sul sostegno popolare trascurando troppo il contributo e gli interessi della borghesia, il C. e Medici compivano il distacco dai repubblicani. Nel loro orizzonte c'era ormai Garibaldi, perché ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...