CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] . Si accentuano, infatti, le lotte sindacali, che nei primi anni prendono un aspetto preoccupante, tale da scuotere la borghesia e farle temere gravi rivolgimenti sociali. Giudicata per quello che si proponeva di essere, cioè Annali dell'economia ...
Leggi Tutto
AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] gli permise - nonostante le mene dell'Acton - di rimanere per nove anni al suo posto. In mancanza di una borghesia consistente e consapevole dei propri fini, il suo atteggiamento conciliante nei confronti della nobiltà aveva uno scopo ben determinato ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] nonché la cessione d'una parte delle terre feudali dietro indennizzo, e la trasformazione dell'altra in proprietà di tipo borghese.
Per risolvere il conseguente ampio contenzioso tra le Comunità e i baroni diede nuovo slancio alla Commissione feudale ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] . Al congresso socialista di Firenze del 1896 presentò un ordine del giorno contrario alle alleanze elettorali con le forze borghesi che venne approvato con 171 voti contro 71. L'anno successivo, al congresso di Bologna, fu ancora il campione ...
Leggi Tutto
CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] particolare quelle a lei devote, favorì altresì anche attraverso la venalità degli uffici, una certa mobilità sociale dei ceti togati e borghesi. Alla nobiltà feudale C. concesse due editti, nel 1648, con i quali limitava a 2.000 scudi d'oro la dote ...
Leggi Tutto
DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] . Essays in honour of Paul Oskar Kristeller, Manchester 1976, p. 218; P. Jones, Economia e società nell'Italia medievale: la leggenda della borghesia, in Annali della Storia d'Italia, I, Torino 1978, pp. 218, 227 n., 245 n., 247 n., 248 e n., 20 n ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] europeo per comprendere il fenomeno del ritorno alla terra, e sintetizzato dall'espressione di F. Braudel "il tradimento della borghesia", non spiega i profondi motivi della crisi economica toscana, come quella di altri Stati italiani, limitandosi ad ...
Leggi Tutto
CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] p. 39).
Questo limite era la diretta conseguenza dello stentato sviluppo capitalistico italiano e della esistenza di una borghesia scarsamente vitale, la quale - di fronte al rischio della concorrenza ed alla minaccia di una lotta di classe energica ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] qualche lieve modifica. Così non ebbe alcuno sbocco la ventilata e naturale apertura verso i gruppi moderati della borghesia murattiana. Nessuna importante trasformazione fu compiuta nel campo economico o delle opere pubbliche, con quelle poche e ...
Leggi Tutto
GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] , Roma capitale. Dal Risorgimento alla crisi dello Stato liberale, Roma 1974, ad ind.; U. Levra, Il colpo di Stato della borghesia. La crisi politica di fine secolo in Italia 1896-1900, Milano 1975, p. 129; M. Belardinelli, Un esperimento liberal ...
Leggi Tutto
borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...