Archeologo (Dahler, Jütland, 1755 - Roma 1809). Compiuti gli studî a Gottinga, passò a Vienna e fece ripetuti viaggi in Europa, finché (1783) si stabilì definitivamente a Roma, dove fu rappresentante del [...] governo danese presso la corte pontificia. Amico del cardinale Stefano Borgia, poté studiare la sua raccolta antiquaria di Velletri. Tra le sue opere, il monumentale in folio, De origine et usu obeliscorum, edito nel 1800 con la falsa data 1797 e la ...
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Figlio (n. 1472 - m. Fossombrone 1508) di Federico da Montefeltro e di Battista Sforza, ebbe educazione umanistica, sotto la direzione di O. Ubaldini. Uomo d'arme, combatté i Francesi di Carlo VIII in [...] Romagna (1494) e nel Napoletano (1496). Tradito da C. Borgia, perdette e riacquistò due volte (1502-03) il suo ducato, mantenendone definitivamente il possesso dopo la morte di Alessandro VI. Non avendo avuto figli dalla moglie Elisabetta Gonzaga, ...
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ESTE, Alfonso d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 marzo 1527 dal duca di Ferrara, Reggio e Modena Alfonso I e da Laura Dianti, detta Eustochia ("la sagace", aggettivo senza dubbio appropriato), [...] duchi.
I fratelli Ercole, succeduto al padre nel Ducato, Ippolito e Francesco, nati dal matrimonio di Alfonso I con Lucrezia Borgia, mostrarono ostilità verso i figli della Dianti (chiamavano l'E. "il nostro illustrissimo bastardo": Lazzari, p. 206 ...
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Cardinale (Venezia 1445 circa - Roma 1503); vescovo di Ancona (1468), poi di Verona e di Padova, legato papale (1485) nell'esercito del re di Napoli e insignito della porpora cardinalizia, fu avvelenato [...] nella notte tra il 10 e l'11 apr. 1503 da Cesare Borgia in Castel S. Angelo. Il Sansovino gli eresse un monumento sepolcrale in S. Marcello, a Roma. ...
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Cardinale (Capranica Prenestina 1400 - Roma 1458); creato cardinale segreto da Martino V, suo parente, nel 1423, fu riconosciuto, per intrighi politici, da Eugenio IV solo nel 1435. Durante il pontificato [...] della Chiesa. Nel conclave del 1455 parve vicino alla tiara, riuscì invece eletto Callisto III (Alonso Borgia), che il C. biasimò per il suo nepotismo, così che incorse nell'odio dei Borgia. Umanista e mecenate, fondò a Roma il Collegio Capranica. ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] , è evidente che colla sua venuta F. vuol premere per la porpora al fratello. E, a ogni buon conto, s'intrattiene con Cesare Borgia e ne omaggia la sorella Lucrezia. Quindi si reca a Foggia. Qui s'incontra con Ferdinando II re di Napoli e si tiene il ...
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Signore e principe di Piombino (n. 1460 circa - m. 1510). Figlio di Iacopo III, al quale successe nel 1474, fu abile condottiero. Nel 1483 tentò invano d'impadronirsi della Corsica. Benché protetto dal [...] re di Francia, nel 1501 fu ugualmente spogliato dello stato da Cesare Borgia, che di quel sovrano era allora alleato; riebbe il principato solo dopo la morte di papa Alessandro VI. Per parare le pretese imperiali secondo cui Piombino doveva essere ...
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Cardinale (Chaumont-sur-Loire 1460 - Lione 1510), arcivescovo di Rouen (1493), passò alla storia sotto questo titolo; confidente di Luigi XII re di Francia, cardinale nel 1498, preparò diplomaticamente [...] la spedizione nel Milanese del 1499; legato in Francia dal 1501, appoggiò Firenze contro Pisa, e Cesare Borgia nella conquista della Romagna. Più tardi impegnò dannosamente la Francia in una politica ostile a Giulio II per risentimenti personali ( ...
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Drammaturgo inglese (Hatfield 1653 circa - Londra 1692). Compose alcune commedie e collaborò con J. Dryden nel Duke of Guise (1682). È più noto per le sue tragedie, tra cui: Nero, emperor of Rome (1675); [...] The rival queens or the death of Alexander the Great (1677); Caesar Borgia (1680); Lucius Junius Brutus (1681); Constantine the Great (1684). Entusiasmò i contemporanei per la sonorità del verso e il tono declamatorio. Oltre che una notevole forza ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] riferiva di essere stato "a li dì passati... in camera cum Mons. nostro R. de Valenza". Ma la dimestichezza con Cesare Borgia non era la sola freccia del suo arco, effettivamente assai ben fornito. Il C. aveva entrature nei più intimi recessi dello ...
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borgata
s. f. [der. di borgo]. – 1. Centro abitato di piccole dimensioni (di norma allungato ai lati d’una strada o riunito a un incontro di strade), connesso con zone a base economica essenzialmente rurale, di cui costituisce il centro di...
borgo
bórgo s. m. [lat. bŭrgus «castello fortificato», poi «centro abitato», dal germ. *burgs s. f. (cfr. ted. mod. Burg «castello» s. f.) raccostato, nel genere grammaticale e nel sign., al gr. πύργος «torre»] (pl. -ghi, ant. anche le bórgora,...