BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] 19), ed a possedere ogni altra rendita e beneficio con dispensa dall'obbligo di residenza (bolle di Benedetto XI dell'11 maggio 1304). Morì a BorgodiValdiTaro prima dell'11 luglio 1313, data in cui viene nominato a succedergli nell'arcidiaconato ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] un piccolo esercito di 150 milites rinforzato da contingenti piacentini, per invadere la ValdiTaro, ma non poté assalirono Chiavari. Il Comune genovese reagi: Oberto Doria riprese il borgo e portò poi l'attacco nel cuore dei possessi fliscani, ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] suo predecessore, ma subito dopo lo costrinse a cedergli Borgo San Donnino. L’episodio ebbe importanti conseguenze: duramente solo sfiorato dalle giurisdizioni dipendenti da Solignano in ValdiTaro. La scarsa presa sulle strade montane e sui ...
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MALASPINA, Obizzo
Marco Bicchierai
Primo di questo nome, figlio di Alberto iniziatore del casato Malaspina con la scissione in diversi rami dal ceppo marchionale degli Obertenghi; appare nei documenti [...] di Lavagna da essa sconfitti, già nel 1141 erano costretti a riconoscere il controllo da parte di Piacenza sull'alta ValdiTaro e più di 3000 fanti. Il M. occupò il borgodi Chiavari, mentre il figlio Moroello occupava il monte di Sestri e ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] 1268 quando, volendo i sostenitori di Corradino raggiungerlo a Pisa, passarono per la ValdiTaro senza toccare Pontremoli, ma in Pier delle Vigne in catene da Borgo San Donnino alla Lunigiana medievale. Itinerario di un territorio, Sarzana 2006; P. ...
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MALASPINA, Moroello (Muruel)
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e di Maria dei signori di Vezzano, la sua nascita è da collocarsi negli anni Quaranta del XII secolo.
Dei tre figli di Obizzo il M. [...] i fratelli Obizzo e Alberto di vendere a Piacenza tutti i beni e diritti che avevano in ValdiTaro e in Val d'Ena. La cessione, lasciavano di fatto in conflitto Parma e Piacenza per il controllo diBorgo San Donnino. Una fase di conflitto che ...
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LODIGIANI
Gianfranco Petrillo
Famiglia di imprenditori edili. Fondatore dell'impresa omonima fu Vincenzo (Gossolengo, presso Piacenza, 11 dic. 1875 - Roma, 9 apr. 1942), figlio di Luigi, agricoltore [...] sul torrente Chiavenna e di un tronco della linea ferroviaria Cremona-Fidenza (allora Borgo San Donnino). Nel 1908 il L. ottenne dalle Ferrovie dello Stato, da poco costituite, l'appalto per la costruzione del ponte sul Taro a Fornovo; tale opera ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Varese Ligure e Sarzana attraverso il territorio di Piacenza, la valle del Taro e il passo delle Cento Croci, senza sera del 22 agosto sulle colline a sudovest di Albe, a nord del borgodi Cappelle, separato dagli Svevi soltanto da un torrente ...
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