Lissajous
Lissajous Jules Antoine (Versailles, Île de France, 1822 - Plombières-les Dijon, Borgogna, 1880) matematico francese. È noto soprattutto per le curve che portano il suo nome. Dopo aver studiato [...] alla École normale supérieure, divenne professore di matematica al liceo Saint-Louis di Parigi e, successivamente, fu rettore della Accademia di Chambéry e di quella di Besançon. Studioso di ottica e acustica, ...
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Il più brillante fra i cronisti della corte di Borgogna, sotto Filippo il Buono e sotto Carlo il Temerario. Nacque nel 1405 nel paese di Alost (Fiandra). Prima del 1434 era nell'esercito, al servizio del [...] di scalco (1451), infine in qualità di consigliere (1456). Dopo aver compiuto varie missioni amministrative e politiche nei paesi della Borgogna e nel regno di Francia egli si ritirò a Valenciennes, dove nel 1473 il duca Carlo il Temerario gli diede ...
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Scultore (n. Daroca, Aragona - m. forse in Francia dopo il 1462), attivo in Borgogna. Su incarico del conte di Chalon (1437), eseguì tre tombe per la chiesa abbaziale di Mont-Sainte-Marie (distrutte durante [...] al Louvre). Filippo il Buono lo incaricò (1443) di eseguire per la certosa di Champmol la tomba del duca Giovanni di Borgogna e di sua moglie Margherita di Baviera (oggi nel museo di Digione), opera condotta a termine (1469) da A. Le Moiturier ...
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Nato a Montbard in Borgogna il 7 settembre 1707, morto a Parigi il 16 aprile 1788; ebbe il titolo di conte di Buffon nel 1771, in riconoscimento della sua opera. Studiò a Digione e ad Angers, dedicandosi [...] particolarmente alle matematiche; legatosi nel 1730 d'intima amicizia con un giovane inglese, lord Kingston, intraprese in compagnia di questo e del precettore di lui un lungo viaggio nella Francia meridionale ...
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BEAUMETZ, Jean de
D. Thiébaut
Pittore documentato dal 1361 al 1396, attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito. Il nome B. doveva designare con ogni probabilità il luogo di nascita [...] intorno al 1371 e ancora nel 1376, quando successe a Jean d'Arbois come pittore e valet de chambre del duca di Borgogna, Filippo l'Ardito (1342-1404). Il 5 maggio del medesimo anno B. lasciò Parigi per Digione dove, grazie a numerosi documenti, è ...
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Figlio (682-695) di Teodorico III, ne ereditò (691) la Neustria e la Borgogna; suo maestro di palazzo e vero padrone del regno fu Pipino di Héristal. ...
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Figlio (652 circa - 673) di Clodoveo II, fu re della Neustria e della Borgogna, essendo però il potere di fatto nelle mani del maestro di palazzo Ebroino. ...
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Capostipite della famiglia di Savoia (n. 980 circa - m. dopo il 1056); non si conosce con certezza la sua ascendenza, per alcuni storici sassone, per altri borgognona o provenzale, o del Viennese; altri [...] e fu forse conestabile. Alla morte di Rodolfo (1032), al Passo del S. Bernardo sconfisse Oddone di Champagne e, divenuto re di Borgogna Corrado II, per cui aveva combattuto, la sua potenza s'accrebbe. Gli fu concessa la contea di Moriana e fu anche ...
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Gentiluomo inglese (m. 1417) del Herefordshire. Sceriffo del Herefordshire (1406-07), combatté in Borgogna e servì anche come diplomatico. Avendo sposato in seconde nozze lady Cobham, entrò in parlamento [...] come lord Cobham. Sostenitore dei preti lollardi, fu arrestato (1413) e processato; condannato al rogo, fuggì dalla Torre di Londra rifugiandosi nel Herefordshire (1414). Preso nei pressi di Welshpool, ...
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borgogna
borgógna s. m. [dal fr. bourgogne], invar. – Nome dei rinomati vini tipici prodotti nelle vaste zone vitivinicole della Borgogna (fr. Bourgogne), provincia storica della Francia, dei quali il rosso è ottenuto essenzialmente da uve...
borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...