Scrittore austriaco, nato a Heerlen (Olanda) da genitori austriaci il 9 febbraio 1931, morto a Gmunden il 12 febbraio 1989. Percorsa una breve esperienza lirica (1957-60), è passato alla narrativa e in [...] Di maggiore linearità, fuori da cerebralismi talora estremi, sono i testi espressamente autobiografici, fra cui Die Ursache. Eine Andeutung it., 1984).
Giunto al teatro nel 1970 (Ein Fest für Boris; trad. it., 1982), B. vi ribadisce e semmai accentua ...
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Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] per la cui riuscita risultò determinante il contributo di Boris Kaufman come direttore della fotografia, davano agli attori coinvolti commerciali, come fallimentari sotto ogni aspetto risultarono i melodrammi The appointment (1969; La virtù sdraiata ...
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Regista tedesco (n. Brema 1937). Direttore artistico del Berliner Ensemble, storica compagnia fondata da B. Brecht, fautore di un teatro capace di coniugare esigenze estetiche e progetto politico, P., [...] a un teatro dell'eccesso, in grado di rispecchiare i problemi della moderna realtà sociale. Dal 1999 è direttore soste, divenendone il principale interprete a teatro (da Ein Fest für Boris, 1970, e Der Ignorant und der Wahnsinnige, 1972, fino a ...
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Regista italiano (Rodi 1941 - Roma 2010). Dopo alcune esperienze come pittore e autore di happenings, iniziò la sua attività teatrale con M. Kustermann, fondando in un ex magazzino il Teatro La Fede, che [...] laboratorio La fabbrica dell'attore, formatosi fin dal 1975. Tra gli altri spettacoli da lui diretti: I giorni e le notti (2001); Una festa per Boris di T. Bernhard (2002); Danno collaterale (2003); La locandiera di C. Goldoni (2006); Il giardino dei ...
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, Mattia. Autore teatrale e televisivo, sceneggiatore e regista italiano (Roma 1972 - ivi 2019). Ha iniziato la sua carriera come autore teatrale con G. Ciarrapico: L'ufficio (1994), Tutto a posto (1996), [...] ha scritto serie televisive quali Buttafuori (2006), quella di culto Boris (2007-2010), da cui l’anno successivo è stato tratto l’ di Donatello 2021 per la miglior sceneggiatura originale). Tra i libri pubblicati: 456: morte alla famiglia! (2012), ...
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TRUCCATURA
Paolo MILANO
Luciano DE FEO
. Truccatura teatrale. - La truccatura teatrale è l'arte per cui un attore modifica le proprie sembianze fisiche al fine di avvicinarle all'aspetto ideale del [...] una di quelle gamme di colori, più o meno limitate, ottenute con i varî sistemi di cromocinematografia. Quel che conta, non è dunque l'aspetto la curiosità ottica del pubblico (Lon Chaney, Boris Karloff).
Certi metodi di presa servono continuamente a ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Gösta Adrian-Nilsson, che assimilò e trasmise nei suoi quadri i concetti e gli stilemi del futurismo italiano (Treno rapido, questi, Isaak Babel´, Boris Pasternak, Sergieij Ejzenstejn, Aleksandr Rodcenko, Viktor Sklovskij, Boris Ejchenbaum. Da ultimo ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] dei c. realistici degli attori di Konstantin S. Stanislavskij chiamati a interpretare il film.Tra i costumisti di origine russa vanno ricordati Boris Bilinsky (in particolare per Casanova, 1927, di Alexander Volkov, e Mademoiselle docteur, 1936, di G ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] (La Gioconda, 1939, con E. Stignani), M. Musorgskij (Boris Godunov, 1940, dir. A. Guarnieri) ed inoltre in opere di L. D. in La Voce libera, 19 luglio 1948; V. Levi-G. Botteri-I. Bremini, Il Comunale di Trieste, Trieste 1962, pp. 288, 310, 315, 322 ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....