Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] carriera nell'ambito del cinema, come direttore della fotografia Boris A. Kaufman, e come operatore Michail, che ogni ripresa esplicita, è forse il suo più autentico erede.
Bibliografia
I principali testi teorici di V. sono tradotti in italiano in D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Perché si arrivi a delle "teorie" del cinema occorrono due passaggi essenziali: la diffusione [...] trova anche nei contributi del formalismo russo come Boris Ejchembaum, Jurij Tynjanov, Osip Brik e in , del colore, della profondità di campo), un realismo che assume i contorni di un concetto piuttosto complesso. Nell’ottica baziniana il cinema ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] ostacolo a ogni accordo era la clausola sulle galere stefaniane: i Turchi sapevano che l'Ordine stefaniano era un'istituzione medicea polacco che lo aveva appoggiato attivamente nella guerra contro Boris Godunov. Il G. assistette all'evento e lasciò ...
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SILVANI, Aldo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Torino il 21 gennaio 1891, da Giuseppe e da Maria Forni.
Laureato in legge, debuttò a teatro nel 1914 con la compagnia del Grand Guignol di Alfredo Sainati. [...] Walter Huston in Duello al sole (1946) di King Vidor, Boris Karloff in Gli invincibili (1947) di Cecil B. DeMille, ) di Mario Zampi, Sodoma e Gomorra (1962) di Robert Aldrich, I patriarchi (1963) di Marcello Baldi.
Proseguì sempre l’attività nel mondo ...
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VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] lo costrinsero a sospendere la carriera, che si chiuse con I puritani belliniani al Massimo di Palermo nel marzo del 1973 di Rolf Liebermann (prima italiana, Scala, 1953), Boris Godunov di Musorgskij, prima italiana nell’orchestrazione originale ( ...
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ROSSI MORELLI, Luigi
Giancarlo Landini*
Nacque a Sarsina in Romagna, il 28 marzo 1887. Dopo gli studi di canto a Bologna, si perfezionò a Roma, presso la scuola del celebre baritono Antonio Cotogni. [...] nel 1929 (Tosca), 1931 (Louise), 1932 (La fanciulla del West, La sonnambula, Tosca), 1933 (il citato Boris, Cavalleria rusticana, I maestri cantori di Norimberga nella parte di Hans Sachs, Tosca), 1936 (La Valchiria), 1938 (Parsifal); al Costanzi di ...
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BADOER (Badouère nella forma francesizzata), Giacomo
Boris Ulianich
Nacque a Parigi fra il 1570 e il 1580. Suo padre, un ricco commerciante di origine veneziana, passato in Francia, vi aveva abbracciato [...] ,11, 48, f. 417). Ma se è vero che con i massicci attacchi diretti al B. si voleva impedire che una creatura dei -1163; P. Sarpi, Lettere ai protestanti, a cura di M. D. Busnelli, Bari 1931, I, pp. 100, 101, 103, 145, 200, 202, 211, 233; II, pp. 49, ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] Barbiere rossiniano, nel Mefistofele di A. Boito e nel Boris Godunov di M. Musorgskij; quindi compì un breve tirocinio si sposò con il D. il 23 ag. 1928 a Sydney: i quattro anni di matrimonio che seguirono costituirono il momento più fortunato della ...
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GLĚB e BORIS, Santi
H. Faensen
Principi e primi martiri della Russia, G. e Boris vennero battezzati con i nomi di Davide e Romano nel 1015. Per avere accettato volontariamente il sacrificio della vita [...] -Berlin 1932, pp. 47, 51, 70, 86; II, 1933, pp. 72, 104, 131-132; V.I. Lesjucevskij, Vyšgorodskij kul't Borisai. Gleba v pamjatnikach iskusstva [Il culto di Boris e G. nei monumenti artistici di Vyšgorod], SovArch 8, 1946, pp. 225-247; L. Müller ...
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MERLI, Francesco.
Paolo Patrizi
– Nacque a Corsico (Milano), il 28 genn. 1887, da Luigi ed Emilia Cova.
Di famiglia umile, con un retroterra contadino che lo portava a vedere nella vicinissima Milano [...] questione (un disco divenuto celebre, tuttora oggetto di culto tra i collezionisti) con Bianca Scacciati e N. De Angelis.
L si aggiungeva la disponibilità nell’affrontare opere allora insolite, come Boris Godunov di M.P. Musorgskij e Fidelio di L. van ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....