The Prowler
Peter von Bagh
(USA 1950, 1951, Sciacalli nell'ombra, bianco e nero, 92m); regia: Joseph Losey; produzione: Sam Spiegel per Horizon; soggetto: Robert Thoeren, Hans Wilhelm; sceneggiatura: [...] : Arthur Miller; montaggio: Paul Weatherwax; scenografia: Boris Leven; costumi: Maria Donovan; musica: Lyn Murray nude, la coppia costruisce una casa in un paese fantasma, e i fatti della morte sono seguiti da un fatto biologico, una vera nascita ...
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Käutner, Helmut
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 25 marzo 1908 e morto a Castellina (Siena) il 20 aprile 1980. La sua prolifica carriera di [...] arti e di lettere presso l'università di Monaco, K. fece i primi passi nello spettacolo agli inizi degli anni Trenta come autore e Hauser's memory (1970; La morte viene dal passato) di Boris Sagal, e Karl May (1974) di Hans Jürgen Syberberg, ...
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West Side Story
Peter von Bagh
(USA 1961, colore, 155m); regia: Robert Wise, Jerome Robbins; produzione: Robert Wise per Mirisch/Seven Arts/Beta; soggetto: dall'omonimo musical di Leonard Bernstein, [...] L. Fapp; montaggio: Thomas Stanford; scenografia: Boris Leven; costumi: Irene Sharaff; coreografie: Jerome dei conti: non sarà una guerra a tutto campo, ma una sfida tra i due leader. Tony accorre per evitare il peggio, che fatalmente si avvera: ...
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La Habanera
Peter von Bagh
(Germania 1937, Habanera, bianco e nero, 98'); regia: Detlef Sierck [Douglas Sirk]; produzione: Bruno Duday per UFA; sceneggiatura: Gerhard Menzel; fotografia: Franz Weyhmayr; [...] e l'ombra del sospetto.
Da un lato c'è il Sud, con i suoi toreri e le sue habaneras; dall'altro Stoccolma, il paesaggio delle nevicate e don Pedro de Avila), Karl Martell (Dr. Sven Nagel), Boris Alekin (Dr. Luis Gomez), Paul Bildt (Dr. Pardway), ...
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Čovek nije tica
Paolo Vecchi
(Iugoslavia 1965, L'uomo non è un uccello, bianco e nero, 75m); regia: Dušan Makavejev; produzione: Avala Film; sceneggiatura: Dušan Makavejev; fotografia: Aleksandar Petković; [...] incallito dongiovanni o sedicente tale. Mentre l'orchestra e i cantanti eseguono l'Inno alla gioia, i due fanno l'amore nel camion. Jan se ne (Jan Rudinski), Milena Dravić (Rajka), Boris Dvornik (camionista), Stojan Arandjelović (Barbulović), Eva ...
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Plein soleil
Maurizio Cabona
(Francia/Italia 1959, 1960, Delitto in pieno sole, colore, 119m); regia: René Clément; produzione: Robert Hakim, Raymond Hakim per Paris Film/Titanus; soggetto: dal romanzo [...] famoso di lui e marito di Brigitte Bardot. In un primo tempo i ruoli dovevano essere inversi: Delon però s'impuntò e ottenne la dell'agenzia), Lilly Romanelli (cameriera), Nicolas Petrov (Boris), Barbel Fanger (Mr. Greenleaf), Romy Schneider (amica ...
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Kaufman, Boris ArkadÐevič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Białystok (od. Polonia) il 24 agosto 1906 e morto a New York il 24 giugno 1980. Fratello minore del regista Dziga Vertov [...] al montaggio e in alcune affiche pubblicitarie dell'epoca i due cineasti risultano coautori. Seguì, per tutta la . Kagan, Du documentaire à la fiction, in "Cahiers du cinéma", 1982, 331, pp. II-IV; Boris Kaufman, in "Film dope", 1984, 29, pp. 16-17. ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] prescelto da Toscanini, nel 1925 tornò alla Scala ove ripropose i ruoli sostenuti nelle due opere verdiane.
Voce tenorile di J. Massenet), Evandro (Alceste di Ch. W. Gluck), Sujskij (Boris Godunov di M. P. Musorgskij), Nick (La fanciulla del West di ...
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Jutkevič, Sergej Iosifovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 28 dicembre 1904 e morto a Mosca il 23 aprile 1985. Attivo sin dall'epoca del muto, attraversò in [...] alla regia di Abram M. Room e come sceneggiatore per Boris F. Svetozarov, tornò alla regia con il suo primo visione e costruendo figure di eroi e di uomini comuni alle prese con i movimenti della Storia, come in Čelovek s ruž′ëm (1938, L' ...
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BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] cambio di sei cavalli di gran razza. Per sua fortuna i Russi non accettarono simile scambio, e il Khān, in segno una ambasceria forse del fratello maggiore del principe Golicyn, Boris, diretta a Vienna, licenziandosi definlivamente dal suo benefattore ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....