Architetto (n. Belgrado 1940) di padre sloveno e madre dell'Erzegovina, vissuto a Trieste e poi a Vienna. Attivo nella ristrutturazione di edifici moderni a Vienna, ha realizzato alcuni interventi urbanistici [...] per la natura dei rivestimenti e per gli aspetti cromatici delle finiture. Tra le numerose realizzazioni si ricordano: i grandi magazzini Kika a Klagenfurt (1989), il complesso edilizio Kapellenweg a Vienna-Donaustadt (1993), gli uffici della Basler ...
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Psicologo (Tula 1896 - Mosca 1965). Inizialmente dedito a studi sulla percezione visiva e sulla psicologia della musica, fu il fondatore di una scuola per lo studio delle differenze individuali, settore [...] , tentando di elaborare una tipologia che avesse a suo punto di partenza la teoria pavloviana dell'attività nervosa superiore. Tra i suoi allievi e continuatori vanno ricordati V. D. Nebylitsyn (1930-72) e V. M. Rusalov (allievo a sua volta di ...
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Archeologo e storico russo (n. Mosca 1908 - m. 1994). Dal 1943 prof. all'univ. di Mosca e direttore dell'istituto di archeologia dell'Accademia delle scienze dell'URSS; membro effettivo dal 1958. Ha svolto [...] primi secoli della storia russa", 1964); "Slovo o polku Igoreve" i ego sovremenniki ("Il Canto della Schiera di Igor´, e i suoi contemporanei", 1971); Russkie karty Moskovii XV - načala XVI vv. ("Carte russe della Moscovia del sec. 15º e dell'inizio ...
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Entomologo russo (Ural´sk 1888 - Londra 1970) naturalizzato inglese. Laureatosi in biologia a Pietroburgo nel 1910, fu nominato direttore dell'Istituto per la protezione delle piante a Tiflis nel 1915 [...] fu un'autorità nel campo della sistematica, della biologia e dell'ecologia degli Acridî e dell'entomologia delle zone aride. I risultati delle sue ricerche sono esposti in: Locusts and grasshoppers (1928); Insects and climate (1931); Grasshoppers and ...
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Filologo e critico letterario (Pietroburgo 1890 - Gurzuf, Crimea, 1957); fece parte del Circolo linguistico di Mosca. Esperto delle letterature russa e francese, portò nello studio delle lettere rigore [...] : Russkoe stichosloženie. Metrika ("La versificazione russa. La metrica", 1923); Teorija literatury ("Teoria della letteratura", 1925); Pisatel´ i kniga. Očerk tekstologii ("Lo scrittore e il libro. Saggio di critica del testo", 1928); curò inoltre ...
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Scrittore russo (n. Pitelino, oblast´ di Rjazan´, 1932 - m. 1996). Dopo gli studî di ingegneria a Leningrado, lavorò in Siberia orientale. Questa esperienza divenne il tema delle sue prime opere letterarie: [...] di fiabe degli Udegeicy (minoranza nazionale, stanziata nella zona di Chabarovsk e una volta dedita allo sciamanismo) e i racconti lunghi Sanja e Tonkomer (1959). Alla vita nelle campagne e ai problemi dell'agricoltura sono dedicati gli schizzi ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e pubblicista B. Lifschitz (Kiev 1895 - Parigi 1984). Dal 1898 a Parigi, nel 1916 aderì al partito socialista e iniziò l'attività di giornalista. Fra i fondatori del Partito [...] comunista francese (PCF), dal 1921 al 1924 fece parte del Presidium del Komintern a Mosca; schieratosi fra il 1924 e il 1929 con Trockij, venne espulso dal PCF nel 1925. Nel 1935 pubblicò la sua opera ...
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Scrittore russo (Petromar, od. Pervomajsk, Donbass, 1908 - Mosca 1954). I suoi romanzi (Naš gorod "La nostra città", 1930; Moë pokolenie "La mia generazione", 1933) trattano dell'azione dei giovani comunisti [...] negli anni 1917-22. Alla seconda guerra mondiale ci riportano i Rasskazy o soldatskoj duše ("Racconti sull'anima del soldato", 1943) e l'opera sua migliore, Nepokorënnye ("Gli indomiti", 1943), da cui sono stati tratti un'opera e un film. Del 1951 è ...
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Folclorista russo (Nežin 1889 - Mosca 1930); prof. nell'univ. di Mosca. Insieme al fratello Jurij pubblicò, come frutto di ricerche sul campo, la raccolta di Skazki i pesni Belozerskogo kraja ("Fiabe e [...] canti della regione di Belozero", 1915) e Poezija derevni ("La poesia delle campagne", 1926). Tra le altre sue opere si ricordano Ekskursy v oblasti poetiki russkogo fol´klora ("Excursus sulla poetica ...
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Drammaturgo russo (Pietroburgo 1895 - Mosca 1958); cominciò a scrivere nel 1924 e ottenne immediatamente successo con le commedie satiriche Vozdušnyj pirog ("La torta soufflée", 1925) e Konec Krivoryl´ska [...] fine di Krivoryl´sk", 1927). Le sue opere successive (tra cui: Ognënnyj most "Il ponte di fuoco", 1929; Boicy "I combattenti", 1933; Velikaja sila "La grande forza", 1947) sono talora appesantite da intenti ideologici vicini ai dettami del realismo ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....