Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Poelzig) facendone un tenebroso criminale interpretato da Boris Karloff. Nel solito repertorio di orrori transilvanici, inhumaine di L'Herbier.Può una casa vivere? Senza dubbio, secondo i racconti di fantasmi, e il cinema ha raccolto in pieno questa ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] un caso emblematico, per es., le vicende relative all'edificazione dei luoghi di culto in onore dei ss. Glĕb e Boris: Jaroslav I nella sua residenza di Vyšgorod aveva fatto costruire una cappella funeraria in legno per accogliere le spoglie dei due ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] volta nel 1030 (Onasch, 1969, p. 69). Nel 1113 il granduca Mstislav I Monomaco - che nel 1117 fu chiamato a Kiev e insediò a N. il . 327), così come un codice con la Vita dei ss. Boris e Glĕb, riccamente illustrata (Mosca, Arch. centrale di Stato, ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] portale di S. Maria della Strada a Matrice (Campobasso; sosta per i pellegrini in cammino verso S. Michele al Gargano o S. Nicola di Zarai (e ivi conservata), e una moneta del principe Boris Alexandrovič di Iver (1426-1461). Tre anelli d'oro bizantini ...
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SUZDAL'
H. Faensen
Città della Russia non lontano da Vladimir, S. si trova nel c.d. anello d'oro, a ca. km 220 a N-E di Mosca.I
l nome, di derivazione ugro-finnica, si riferiva in origine all'area circostante [...] della Kamenka nel Nerl' - per motivi strategici, ma anche simbolici, in quanto la leggenda lo indicava come accampamento dei principi Glĕb e Boris (Voronin, 1962, p. 195), i primi santi nazionali russi.La chiesa di palazzo (1152), dedicata a Glĕb e ...
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CERNIHIV
H. Faensen
ČERNIHIV (russo Černigov)
Città dell'Ucraina, nel Medioevo capitale dell'omonimo principato sviluppatosi prevalentemente sotto la stirpe slava dei Severiani. Citata per la prima [...] assurse a sede vescovile; conobbe una particolare fioritura politica e culturale tra i secc. 11° e 13° e fu distrutta dai Tartari nel 1239 tagliata, che si riscontra nella chiesa dei Ss. Boris e Glĕb, fondata dal principe Davide Svjatoslavovič ed ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] un colorito bruno chiaro, i capelli un po' mossi, la barba non lunga, come il principe Boris, vestiti principeschi, di [Vocabolario], II, St. Pétersburg 1889.
A. N. Nasonov, Knjaz'i gorod v Rostovo-Suzdal'skoj zomle [Il Principe e la Città nella ...
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Cinzia Dal Maso
Il Vesuvio al British Museum
Un lancio pubblicitario massiccio per una mostra che prometteva di essere un’esperienza unica. Pregi e difetti di un’esposizione che consente di ammirare i [...] la latinità gode di particolare fortuna tra i britannici, tra un sindaco di Londra, Boris Johnson, che parla in latino e dalla National Gallery di Londra il 10 ottobre.
oltre 400.000
i visitatori della mostra al British. È il terzo maggior evento ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] infatti, il cinema è diventato arte solo dopo aver preso coscienza dell'importanza di questi due elementi, ma mentre i suoi inizi si caratterizzano per la necessaria dominanza strutturale del linguistico, ci si può aspettare che esso sappia evolvere ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] L'accusa mossa al cinema di Sergej M. Ejzenštejn e di Dziga Vertov, o alle teorie rivoluzionarie di Boris Arvatov, è di combattere i modelli borghesi con gli stessi mezzi espressivi che si volevano contrastare rimanendo ancorati al realismo e negando ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....