Richardson, Sir Ralph (propr. Ralph David)
Francesco Costa
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Cheltenham (Gloucestershire) il 19 dicembre 1902 e morto a Londra il 10 ottobre 1983. Eccellente [...] Nel 1921 debuttò nella stessa città come attore teatrale con i St. Nicholas Players; nel 1925 entrò nella Birmingham Repertory ghoul (1933) di Thomas H. Hunter, un horror minore con Boris Karloff, ma poté recitare in film di maggiore spessore e in ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] Cavell (1939) di Herbert Wilcox, lo spionistico The man I married (1940) di Irvin Pichel, e So ends our Isle of the dead (1945; Il vampiro dell'isola), un horror con Boris Karloff diretto da Mark Robson. Tornato in Europa dopo il crollo del regime ...
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Chapman, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a New York il 21 novembre 1935. Cineasta di formazione realista, abilissimo nel muovere la macchina da presa (e [...] due grandi direttori della fotografia: dapprima con l'anziano Boris Kaufman, e quindi con Gordon Willis, per il film, da quelli di Scorsese a The wanderers (The wanderers ‒ I nuovi guerrieri) di Philip Kaufman e Hardcore di Paul Schrader, entrambi ...
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Darling, W. Scott (propr. William Scott)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 28 maggio 1898 e morto in California il 29 ottobre 1951. Iniziò la sua [...] serie di Sherlock Holmes (con Basil Rathbone), di Mr Wong (con Boris Karloff), di Frankenstein (con Lon Chaney Jr) e di Charlie Chan inizio degli anni Trenta D. scrisse film di routine per i registi Frank Strayer e George King ‒ alcuni dei quali ...
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Bogoljubov, Nikolaj Ivanovič
Vivia Benini
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Ivanovskoe (oblast′ di Lipeck) il 22 ottobre 1899 e morto il 9 marzo 1980. Fu una delle figure di spicco del [...] suo primo film importante fu Okraina (1933, Sobborghi) di Boris V. Barnet, in cui ottenne un grande successo nella Vorošilov in Lenin v 1918 godu (1939, Lenin nel 1918) di Michail I. Romm e in Oborona Caricyna (1942, La difesa di Caricyn) di Georgij ...
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Agadžanova-Šutko, Nina Ferdinandovna
Vivia Benini
Sceneggiatrice russa, di origine armena, nata a Ekaterinodar (od. Krasnodar) l'8 novembre 1889 e morta l'11 dicembre 1974. Per la sensibilità e la capacità [...] tylu u belych (1925, Nelle retrovie dei bianchi) di Boris V. Čajkovskij, regista di film di propaganda e d' Room e Matros Ivan Galaj (1929, Il marinaio Ivan Galaj) di Jakov I. Urinov, lavorò con due famosi registi. In primo luogo con Kulešov per il ...
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Teodoro I Zar di Russia
Teodoro I
Zar di Russia (Mosca 1557-ivi 1598). Figlio di Ivan IV il Terribile, cui succedette (1584); debole di mente, dovette affidare la reggenza (1588) al genero Boris F. [...] Godunov. Alla morte di Stefano Báthory, re di Polonia (1586), T. e Boris tentarono invano di assicurarsi il trono di Lituania, e successivamente conclusero una tregua con la Svezia e con la Polonia. Sotto il regno di T. la Chiesa russa si sottrasse ( ...
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Uomo politico britannico di origini statunitensi (n. New York 1964). Formatosi a Eton e Oxford, ha intrapreso in seguito la carriera giornalistica, scrivendo per testate quali The Times, The Daily Telegraph. [...] all’attività politica, nel 2003 è stato nominato vicepresidente del Partito conservatore; ha ricoperto l’incarico di ministro ombra per i Beni artistici (2004), quindi per l’Istruzione (2005-2008) in opposizione al governo laburista. Nel 2008 è stato ...
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Pseudonimo dello scrittore russo B. A. Vogau (n. Možajsk 1894 - m. forse 1941). Conquistò una posizione di rilievo con il romanzo Golyi god, quadro della rivoluzione del 1917. Attaccato dalla critica russa [...] Mogano, 1965), P. tentò vanamente di riabilitarsi celebrando i successi del primo piano quinquennale in Volga vpadaet v Kaspijskoe sue notizie certe. Scrisse anche libri di viaggi sul Giappone (Kamni i korni «Pietre e radici», 1934) e sugli USA (O᾿kei ...
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Musicista tedesco (Niuchuang, Cina, 1903 - Berlino 1975). Studiò con F. E. Koch alla Hochschule für Musik di Berlino, dove poi fu professore di composizione dal 1948 e direttore dal 1953 al 1959. Influenzato [...] und Julia, 1947; Abstrakte Oper n. 1, 1953; Rosamunde und Floris, 1960; Zwischenfälle bei einer Notlandung, 1966, ecc.; i balletti Hamlet, 1950; Lysistrata, 1951; Der Mohr von Venedig, 1955, ecc.), di lavori orchestrali (Paganini-Variationen, 1947 ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....