Lugosi, Bela
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Béla Ferenc De-sző Blaskó, attore teatrale e cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Lugos (od. Lugoj, Romania) il 20 ottobre 1882 e [...] si trasferì in Germania, dove girò una dozzina di film tra i quali Der Januskopf (1920) di Friedrich Wilhelm Murnau. Emigrato negli la prima volta il rivale Boris Karloff. Lavorò ancora con Browning in Mark of the vampire (1935; I vampiri di Praga) e ...
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Csillagosok, katonák
Gianfranco Cercone
(Ungheria/URSS 1967, L'armata a cavallo, bianco e nero, 105m); regia: Miklós Jancsó; produzione: Mafilm/Mosfilm; sceneggiatura: Georgij Mdivani, Gyula Hernádi, [...] fotografia: Tamás Somló; montaggio: Zoltán Farkas; scenografia: Boris Čebotarëv; costumi: Maya Abar, Gyula Várdai.
Ambientato negli la violenza. L'antico monastero ortodosso, così come i paesaggi naturali nei quali si svolge in larga parte l ...
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Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] Durante la guerra civile (1918-1920) recitò anche nei gruppi teatrali per i soldati. Nel 1921 si trasferì a Mosca, dove per due anni fu al ritorno in URSS, si separò da Ejzenštejn. Boris Z. Šumjackij, presidente del Sojuzkino (la direzione statale ...
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Mačeret, Aleksandr Veniaminovič
Vivia Benini
Regista russo, nato a Baku il 27 dicembre 1896 e morto il 12 settembre 1979. Noto anche per le sue sceneggiature e gli scritti teorici sul cinema e sul [...] 1934 avrebbe trovato la sua codificazione ufficiale in tutti i campi dell'arte.
Nella storia del cinema sovietico quelli žizni (1948, Pagine di vita), girato a due mani con Boris V. Barnet, con l'attività di direttore artistico di alcuni importanti ...
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Baby Doll
Peter von Bagh
(USA 1956, Baby Doll ‒ La bambola viva, bianco e nero, 114m); regia: Elia Kazan; produzione: Elia Kazan per Newtown; sceneggiatura: Tennessee Williams, dai suoi atti unici 27 [...] : un accordo col padre di lei obbliga l'uomo ad attendere i vent'anni di Baby Doll, prima di poter godere delle gioie cinepresa è un microscopio", e nelle immagini realizzate da Boris Kaufman risplende tutto il mistero delle metafore poetiche e dei ...
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Żuławski, Andrzej
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico e scrittore polacco, nato a Lwów (od. Lvov, Ucraina) il 22 novembre 1940. Il suo esordio nel cinema avvenne nel segno di uno [...] padre a Parigi e a Praga. Nel 1959-60 frequentò a Parigi i corsi dell'IDHEC. Quindi per cinque anni fece la spola tra Francia 'anno precedente per Diabel, Ż. realizzò in Francia Boris Godounov (1989), provocatoria e delirante trasposizione dell'opera ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] cinema sovietico degli anni Sessanta, come Alënka (1962) diretto da Boris V. Barnet o Kogda derev′ja byli bol′šimi (1961, di Š. si precisò con la sua galleria di antieroi in Vaš syn i brat (1966; Vostro figlio e fratello), in tre episodi in cui ...
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Ulmer, George Edgar
Alessandro Cappabianca
Regista e scenografo austriaco, nato a Olmütz (od. Olomouc, Rep. Ceca) il 17 settembre 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 30 settembre 1972. Regista [...] la codifica di tutte le angolazioni; poiché infatti i loro set erano costruiti in prospettiva, erano obbligati cat, liberamente tratto da E.A. Poe. Protagonista è la coppia Boris Karloff-Bela Lugosi, specializzata nel genere horror. U. inventò la casa ...
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Metty, Russell L.
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 20 settembre 1906 e morto a Canoga Park (California) il 28 aprile 1978. Con il suo gusto postespressionista, [...] life (1959; Lo specchio della vita). Ma si cimentò con tutti i generi, anche con il musical e la fantascienza. Vinse nel 1961 man (1971; 1975: occhi bianchi sul pianeta Terra) di Boris Sagal. La vicenda narrata nel film ‒ una guerra nucleare rende ...
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Whale, James
Marco Pistoia
Regista teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Dudley il 22 luglio 1889 e morto a Hollywood il 29 maggio 1957. Fu un regista colto e raffinato, [...] trasposizioni del romanzo di M. Shelley. Affidato alla maschera di Boris Karloff (il mostro) ma anche alla finezza interpretativa di Universal, nei cinque anni successivi alternò le commedie e i drammi romantici alle storie ricche di mistero, tra le ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....