Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] elaborazioni di Šklovskij, di Tynjanov e in quelle di Boris M. Ejchenbaum, mentre decisamente vicina alla cine-verità di conta è il quadro della ricerca, con le sue domande e i suoi strumenti di indagine; solo una volta definito questo quadro si può ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] per il discorso qui affrontato, Jurij N. Tynjanov e Boris M. Ejchenbaum.
Non va taciuto neppure il ruolo sola. Quello che c'è tra la gente: lo spazio, il suono, i colori. Bisognerebbe arrivare a questo. Joyce ha tentato, ma si deve poter fare ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Poelzig) facendone un tenebroso criminale interpretato da Boris Karloff. Nel solito repertorio di orrori transilvanici, inhumaine di L'Herbier.Può una casa vivere? Senza dubbio, secondo i racconti di fantasmi, e il cinema ha raccolto in pieno questa ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] dell'amore e della libertà) di Milutin Petrović, ambientato in un ospedale psichiatrico belgradese durante i bombardamenti: un paziente, il giovane Boris, ex montatore televisivo fonde presente e passato in un suo montaggio personale. Per far fronte ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] , si manifestò al meglio. Nei medesimi anni e in seguito i fratelli Max e Dave Fleischer si affermarono col personaggio di Ko-Ko affermarono nuovi talenti, come Fëdor Chitruk, Roman Kačanov, Boris Stepanžev, e in anni più recenti Jurij Norštein, ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] si avvalse delle immagini di un grande operatore come Boris Kaufman formatosi nei libertari anni Venti in Europa. di Pasolini, la cui 'trilogia della vita' (Il Decameron, 1971; I racconti di Canterbury, 1972; Il fiore delle Mille e una notte, 1974), ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] prima volta la possibilità di un'arte figurativa dispiegata nel t., Boris M. Ejchenbaum in Problemy kino-stilistiki (in Poetica kino, 1927; trad. it. I problemi dello stile cinematografico, in I formalisti russi nel cinema, a cura di G. Kraski, 1971 ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] allievi, oltre ai già ricordati Chochlova e Obolenskij, figurano nomi illustri del cinema sovietico, come Vsevolod I. Pudovkin, Sergej P. Komarov, Boris V. Barnet e, in qualità di studenti esterni, Sergej M. Ejzenštejn e Grigorij V. Aleksandrov. Nel ...
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Ivan Groznyj
Naum Kleiman
(URSS 1943-1946, 1945 prima parte ‒ Ivan il terribile, 1958 seconda parte ‒ La congiura dei boiardi, bianco e nero/colore, 183m); regia: Sergej M. Ejzenštejn; produzione: Alma-Ata/Mosfil′m; [...] boiardi. Lo zar riunisce quindi alcuni suoi fedeli, tra cui i Basmanov padre e figlio, si ritira insieme a loro nella sua ispirandosi alla drammaturgia tragica di Shakespeare e di Puškin (Boris Godunov) e ai romanzi di Dostoevskij. La struttura del ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] e di arte scenica furono per Č. due personaggi del mondo teatrale dell'epoca: F.I. Šaljapin, celeberrimo basso che Č., ancora ragazzo, ascoltò e vide nel Boris Godunov di M.P. Musorgskij, e più tardi K.S. Stanislavskij al cui realismo psicologico ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....