Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] per la cui riuscita risultò determinante il contributo di Boris Kaufman come direttore della fotografia, davano agli attori coinvolti commerciali, come fallimentari sotto ogni aspetto risultarono i melodrammi The appointment (1969; La virtù sdraiata ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone [...] in Questione di cuore di Francesca Archibugi del 2009 e in una puntata della serie televisiva Boris (2010). Ha pubblicato: Hanno tutti ragione (2010) e Tony Pagoda e i suoi amici (2011).
Gli incassi di Checco Zalone
- Cado dalle nubi
regia di Gennaro ...
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Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] Angels with dirty faces (1938; Gli angeli con la faccia sporca), i corpi deformi degli horror The mystery of the Wax Museum (1933; La walking dead (1936; L'ombra che cammina, con Boris Karloff), le gesta avventurose e solitarie dell'Errol Flynn ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] costanti; a esse non si può opporre che la fuga, nell'alcol (come fece il regista e amico Boris Barnet, uno dei principali modelli di I. assieme a Jacques Tati e Jean Vigo) e in un ozioso nomadismo, fantasticato nella quadriglia a cui è assimilabile ...
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Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] favore dalla critica, anche per il toccante omaggio a Boris Karloff, in una delle sue ultime apparizioni. Nel 1971 (1968; trad. it. 1988), Allan Dwan: the last pioneer (1971), e i libri di interviste This is Orson Welles (1992; trad. it. 1993) e Who ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] infatti, il cinema è diventato arte solo dopo aver preso coscienza dell'importanza di questi due elementi, ma mentre i suoi inizi si caratterizzano per la necessaria dominanza strutturale del linguistico, ci si può aspettare che esso sappia evolvere ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] L'accusa mossa al cinema di Sergej M. Ejzenštejn e di Dziga Vertov, o alle teorie rivoluzionarie di Boris Arvatov, è di combattere i modelli borghesi con gli stessi mezzi espressivi che si volevano contrastare rimanendo ancorati al realismo e negando ...
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Bondarčuk, Sergej Fëdorovič
Riccardo Martelli
Attore e regista cinematografico russo, nato a Belozërka (Ucraina) il 25 settembre 1920 e morto a Mosca il 20 ottobre 1994. Fu per molti anni il principale [...] stesso argomento. Meno paludato è apparso il suo ultimo lavoro, Boris Godunov (1986), adattamento cinematografico del dramma di A.S. , in cui B. interpreta la parte dello zar Boris.
Bibliografia
I.M. Chanjutin, Sergej Bondarčuk, Moskva 1962.
N. ...
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Attore italiano (n. Roma 1960). Dal 1982 ha recitato nella compagnia di G. Proietti per nove anni, nel 1984 ha esordito sul grande schermo con Magic Moments e l’anno successivo sul piccolo schermo con [...] la televisione Paolo Borsellino. Tra le altre serie interpretate: I liceali (2008-2009); Benvenuti a tavola - Nord - Grandi speranze (2019). Tra i gli ultimi film: La pecora nera (2010); Figli delle stelle (2010); Boris - Il film (2011); Romanzo di ...
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, Mattia. Autore teatrale e televisivo, sceneggiatore e regista italiano (Roma 1972 - ivi 2019). Ha iniziato la sua carriera come autore teatrale con G. Ciarrapico: L'ufficio (1994), Tutto a posto (1996), [...] ha scritto serie televisive quali Buttafuori (2006), quella di culto Boris (2007-2010), da cui l’anno successivo è stato tratto l’ di Donatello 2021 per la miglior sceneggiatura originale). Tra i libri pubblicati: 456: morte alla famiglia! (2012), ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....