FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] matrimoniale di F. prevedente cessioni ai Savoia di terre nordoccidentali monferrine compensate da "terre" tra il Belbo e il Bormida; quella ipotizzante l'acquisto, da parte del suocero di F., di Castiglione, Medole e Solferino per poi trasmetterli ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] del doge Pietro. Nicolò ereditò la signoria su Montenotte, la metà di Olmo, e un quarto di Roccaverano, nella Val Bormida, che il G. aveva acquistato nel 1400 dai Del Carretto per 1420 fiorini; queste terre, alla morte, senza discendenti diretti ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] , con bibl. per aspetti particolari vedi A. Raimondo, Un poeta del Risorgimento, in Sentinella delle Alpi, 26 ott. 1914; E. Bormida, Il ministro M. C., in A. Bellone, Gli uomini illustri di Alba Pompeja, Alba 1922, pp. 137-143; G. Vidari, Educazione ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] localizzativi e scelte tipologiche, in Storia urbana, VI (1982), 20, p. 72; Id., Acqui: il complesso termale oltre Bormida, Alessandria 1983, pp. 6-10; Id., Paesaggio rurale e protoindustria: sulle tracce dell'"archeologia del lavoro", in Beni ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] che non si mosse, e quelli del marchese Manfredi di Carretto, suo sostenitore, raggiunse la costa presso Savona passando per Val Bormida di Spigno. Nel porto di Vado, il 29 marzo, undici navi pisane accolsero C. e circa cento cavalieri. Il resto dell ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] contro Corradino ed i suoi seguaci. Il principe tedesco aveva lasciato Pavia il 22 marzo e attraverso la valle della Bormida di Spigno aveva raggiunto la costa presso Savona, imbarcandosi quindi lì per Pisa su navi pisane con una piccola parte ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] di incoraggiamento e stabilì che l'esposizione si ripetesse ogni tre anni.
Numerose furono le opere pubbliche: ponti sulla Bormida e sul Ticino, la strada litoranea Nizza-Genova già iniziata da Napoleone e terminata nel 1828, la sistemazione del ...
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vestfaliano
agg. e s. m. – Della Vestfàlia, regione storica della Germania nord-occid.: l’economia v., i dialetti v., ecc. In partic., piano v., o, come s. m., il vestfaliano, in geologia, il piano medio del periodo carbonifero, di facies...
sposa
spòṡa s. f. [lat. spōnsa «fidanzata», part. pass. sostantivato di spondēre «promettere (in moglie)»]. – 1. a. ant. o region. Fidanzata: alla vigilia del matrimonio, presentò la s. ai genitori. b. Nell’uso pop., donna, spec. giovane e...