PESTALOZZI, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Vincenzo. – Nacque a Chiavenna (nei pressi di Sondrio) in data ignota, da Ippolito, che nel 1544 ricoprì la carica di console di Chiavenna. [...] sua serena esistenza di ricco mercante fu traumaticamente interrotta.
Nel 1512 la Valtellina e i contadi di Chiavenna e Bormio divennero dominio delle Tre leghe (Grigia, Caddea e delle Dieci Giurisdizioni). A differenza dello stretto controllo sino ...
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ABRIANI, Giuseppe
Adolfo Cetto
Nato verso il 1770, cresciuto a Rovereto, studiò legge a Innsbruck, dove conobbe, nel giugno 1793, un Giovanni Bartolomeo Ferrari da Parma, cameriere e confidente di lord [...] (l'A., Francesco Vilas, o Filos, di Mezzolombardo, Giovanni Giovannini di Rovereto, Pietro Baroni di Sacco, Giovanni Silvestri di Bormio, Isacco Eccaro di Rovereto e Sisinio Tevini di Brez) furono condannati soltanto a quattro mesi di arresto, per l ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Nacque a Milano nel 1415 da Giacomo e da Orsina Castiglioni. Vantando fra la sua parentela diretta vescovi ed alti prelati ed essendo pronipote del cardinale omonimo, [...] 1469 egli fu creato dallo Sforza membro del Consiglio segreto. Nell'estate dello stesso anno si dovette recare a Bormio, stazione termale della Valtellina, per curarsi essendo affetto da una grave, ma non meglio specificata malattia. A Como, dove ...
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APRILE
Mario Pepe
Originari di Carona presso Lugano, nel Canton Ticino, gli A. sono ricordati come architetti, scultori, decoratori, dalla seconda metà del sec. XV sino al sec. XVIII. Uno dei primi [...] ; Leonardo lavorava nel 1569 alla fabbrica del duomo di Como; Gaspare costruì tra il 1628 e il 1640 la collegiata di Bormio; Carlo Alessandro fu impresario a Torino della cappella del SS. Sudario e nel 1669 otteneva un'onoreficenza dal duca Carlo ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] . Per ragioni di salute però dovette passare come infermiere nel servizio sanitario: così risultava presso l'ospedale di Bormio, poco prima dell'armistizio di Villafranca. Al ritorno a Pavia gli diagnosticarono un processo tubercolare. Intanto il ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] vescovo Desiderio Scaglia vicario foraneo per la Valtellina e Bormio, ma depose l’impegno alla fine dell’anno Bibl.: G. Romegialli, Storia della Valtellina e delle già contee di Bormio e Chiavenna, I-V, Sondrio 1834-1844 (ristampa anastatica 2012), ad ...
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GONZAGA, Anna Caterina (in religione Anna Giuliana), arciduchessa del Tirolo e dell'Austria Anteriore
Rotraud Becker
Nacque a Mantova, il 17 genn. 1566, dal duca Guglielmo III e da Eleonora d'Austria, [...] improntata a gusti prettamente italiani. Viaggi piuttosto lunghi la portarono presso i parenti a Mantova e a Ferrara, e nel 1590 a Bormio per un soggiorno di cure. Nel 1585 e nel 1588 accompagnò l'arciduca alla corte imperiale a Praga. La G. e il ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] dal 1496 ambasciatore residente per il duca di Ferrara; in questa veste accompagnò il Moro quando questi incontrò a Tirano e a Bormio Massimiliano I, che iniziava la sua discesa in Italia; in quell'occasione fu notata la grande familiarità con cui lo ...
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GRIZIOTTI, Giacomo
Marina Tesoro
Nacque l'11 maggio 1823 a Corteolona, vicino Pavia, da Antonio, cancelliere capo del tribunale di quella località, e da Lucrezia Ghislanzoni. Seguì i corsi di ingegneria [...] ) che accrebbero la sua fama di uomo audace e temerario. Insignito di medaglia d'argento per azione di artiglieria a Bormio (8 luglio), dopo l'armistizio di Villafranca seguì Garibaldi al quartier generale di Bologna, dove, in un clima di tensione ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] ; seguì dunque Massimiliano alla volta del Tirolo e con lui valicò le Alpi. Alla fine di luglio l'imperatore si recò a Bormio dove l'attendeva il Moro, da cui ricevette altri 30.000 ducati e la promessa di un contingente di 1.000 uomini. Questi ...
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