IDROGENO (da ὕδως "acqua" e γεν "genero")
Felice DE CARLI
Giulio NATTA
Felice DE CARLI
Elemento chimico con peso at. 1,0078, numero at. 1, simbolo H. Fu intravisto per la prima volta da Paracelso [...] preparare quantità rilevanti d'idrogeno.
Tra i metalloidi solo il boro, il silicio, il fosforo e il carbonio hanno la proprietà di catalizzatori. Il fosforo, l'arsenico, l'antimonio, il boro e il silicio non si combinano direttamente con l'idrogeno. ...
Leggi Tutto
calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] K), in accordo con la legge di Dulong e Petit (si hanno però delle eccezioni: per es., per il carbonio, il silicio, il boro si hanno valori sensibilmente diversi). Per i gas perfetti monoatomici il c. atomico a pressione costante vale 5R/2 e quello a ...
Leggi Tutto
Materiali compositi
Roberto Frassine
La classificazione dei materiali è tradizionalmente basata sulla loro composizione chimica e comprende tre classi: metalli, plastiche e ceramiche. I metalli sono [...] e 800.
Altre fibre di rinforzo inorganiche utilizzate per la fabbricazione dei materiali compositi sono, per es., quelle di boro, di basalto e di carburo di silicio, mentre tra le fibre di natura sintetica sono particolarmente impiegate quelle a base ...
Leggi Tutto
grafene
grafène s. m. – Materiale costituito da una sequenza di atomi di carbonio legati tra loro a formare un sistema bidimensionale (un 'foglio' di atomi), avente spessore pari alla dimensione di un [...] Con la stessa procedura sono stati prodotti altri materiali in forma di strato monoatomico, quali nitruro di boro (BN), disolfuro di molibdeno (MoS2), diseleniuro di niobio (NbSe2). Successivamente, fogli grafenici sono stati prodotti anche mediante ...
Leggi Tutto
In geologia, il complesso dei fenomeni che si svolgono durante il consolidamento di un magma in zone più o meno profonde della litosfera e in seguito al quale si originano le rocce eruttive appunto dette [...] e mineralogica; così, per es., in molti calcari si forma la tormalina, in altri la scapolite, per l’apporto rispettivamente di boro e cloro; b) reagire con gli ultimi residui del magma o con le parti già solidificate di questo, dando luogo alla ...
Leggi Tutto
Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] dovrà perciò andare ad occupare un'orbita 21; nel berillio si hanno due elettroni in orbite 11 e due altri in orbite 21, nel boro due elettroni 11, due elettroni 21 e uno 22; e se consideriamo il neon, che ha 10 elettroni, troviamo che due di essi ...
Leggi Tutto
VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] bario, fosfati (uno o più di tali ossidi a seconda delle caratteristiche volute); i boro-silicati con tenore elevato di boro.
VIII. Smalti da metalli: composizione resistente a temperature moderatamente elevate.
IX. Smalti da ceramiche: composizione ...
Leggi Tutto
GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] il vetro d'ottica. Nel marzo 1928 egli fondò infatti l'Istituto sperimentale per l'applicazione e lo studio dei prodotti del boro e del silicio, che ebbe sede a Firenze nei locali della manifattura F. Quentin, una società anonima che, vantando solide ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] non contiene ossigeno. Contemporaneamente a H. Davy e a L. J. Thenard, isolò (1808) un nuovo elemento, il boro, mediante l'azione del potassio sull'acido borico fuso. Realizzò considerevoli progressi nel campo dell'analisi delle sostanze organiche ...
Leggi Tutto
METAMORFISMO (dal gr. μεταμόρϕωσις "trasformazione")
Giovanni D'Achiardi
Le rocce costituenti la crosta terrestre mostrano frequentemente di aver subito delle trasformazioni, che le hanno rese ben diverse [...] elementi chimici giȧ esistenti, facilitata, verosimilmente, da agenti mineralizzatori volatili, come il fluoro, il cloro e il boro, dei quali non restano tracce, o soltanto piccolissime.
Che le formazioni di contatto siano per la loro composizione ...
Leggi Tutto
boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...