MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] -Co), caratterizzata da prodotti di energia superiori ai 200 kJ/m3, e un'altra lega metallica a base di neodimio, ferro e boro (Nd2 Fe14 B) che arriva a prodotti di energia altissimi, superiori a 300 kJ/m3 (fig. 2).
Largamente impiegate come magneti ...
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Contatori per particelle elementari. - Sono, come le camere di Wilson e le camere di ionizzazione, apparecchi basati sul fenomeno della ionizzazione, usati per rivelare le particelle elementari; hanno [...] destinati ad usi speciali, hanno particolare importanza i seguenti:
1) contatori a trifluoruro di boro, per la rivelazione di neutroni lenti, dando luogo il boro ad un processo (n, α) consistente nell'assorbimento di un neutrone e successiva ...
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PERIODICO, SISTEMA
Arrigo MAZZUCCHELLI
Eduardo AMALDI
. Si chiama così un ordinamento dove gli elementi chimici sono disposti secondo l'ordine crescente dei pesi atomici, e dove a intervalli regolari [...] reagibile come il litio, attraverso l'indebolimento di queste qualità nel berillio e l'affermarsi delle opposte, metalloidee, nel boro e carbonio, arriva a metalloidi caratteristici quali l'azoto, l'ossigeno, il fluoro. A questi segue il gas inerte ...
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PILA ATOMICA
Carlo SALVETTI
. Si chiama generalmente così un generatore di energia che meglio andrebbe detto pila nucleare. È chiamato anche reattore nucleare. In esso l'energia prodotta è ottenuta [...] fortemente assorbente per i neutroni termici (acciaio al boro o cadmio). I controlli devono essere completamente automatici essere comandate mediante camere di ionizzazione a trifluoruro di boro immerse nel corpo della pila. Le correnti di ...
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È un minerale dalla formula chimica SnO2 (ossido di stagno o anidiide dell'acido stannico), con il 21. 38% di ossigeno ed il 78,62% di stagno. Generalmente impuro per piccole quantità di silice, allumina, [...] caratterizzati dalla costante loro connessione con rocce granitiche, dalla loro ricchezza in minerali contenenti fluoro e boro, e dall'evidente loro origine pneumatolitica, che si estrinseca chiaramente in una trasformazione della roccia formante ...
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Aggregati (clusters) costituiti da un elevato numero (sempre pari) di atomi di carbonio (da 40 a 190 ca.) e caratterizzati da un’elevata stabilità. Sono stati chiamati f. per l’analogia della loro struttura [...] di carbonio del f. sono sostituiti da atomi di tipo diverso. I più studiati sono quelli contenenti atomi di boro ( borafullereni) o di azoto ( azafullereni). Poiché questi atomi possiedono un elettrone di valenza in meno rispetto al carbonio, gli ...
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Corpo volante, senza pilota, con propulsione propria per tutta la traiettoria o per parte di essa (in ciò differenziandosi dal proiettile scagliato da un’arma da fuoco), portante un carico utile (una o [...] una densità molto minore. È sempre più esteso l’utilizzo di materiali compositi costituiti da fibre di carbonio, di boro, di vetro e da matrici di resine organiche, per es. resine fenoliche, epossidiche, al silicone, oppure di materiali metallici ...
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Aerodina, destinata a partire e tornare su superfici solide, in grado di sostenersi e dirigersi nell’aria mediante superfici alari fisse e adeguati sistemi motopropulsivi. L’a. è il più comune e sviluppato [...] di fibre sintetiche o metalliche realizzata con l’uso di leganti speciali (fibre di vetro o di boro o di grafite in resina epossidica ovvero fibre di boro in una matrice di lega di alluminio). I compositi sono usati anche per elementi primari come le ...
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Biologia
giunzioneG. cellulare Struttura evidenziabile al microscropio elettronico a livello delle membrane cellulari, che permette la coesione e la comunicazione fra le cellule. In molti tessuti epiteliali [...] estrinseco è riscaldata in un’atmosfera di vapore contenente un drogante di tipo opposto (per es., fosforo per il silicio p; boro per quello n), i cui atomi si depositano sulla superficie libera del chip; nella seconda, di diffusione vera e propria ...
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TERRENO (XXIII, p. 644; App. II, 11, p. 982)
Valentino MORANI
Luigi TOCCHETTI
Fisica, chimica e fertilità del terreno agrario. - Una caratteristica che distingue i t. naturali di antica formazione [...] terrosi.
Resta da accennare alle forme degli altri elementi assorbiti allo stato di anioni, cioè del fosforo, dello zolfo, del boro e del molibdeno.
Sebbene anche in questi casi ci si possa ricondurre, per grandi linee, ai quattro stati indicati per ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...