LIPSCOMB, William Nunn
Chimico statunitense, nato a Cleveland il 9 dicembre 1919. Professore all'università Harward. Ha ottenuto nel 1976 il premio Nobel per la chimica, per ricerche riguardanti la struttura [...] dei borani. In questi composti, formati da idrogeno e boro, di formula B2H6, B5H9, B5H11, B10H14, B18H22, gli atomi non possono essere uniti da legami covalenti, del tipo, per es., di quelli che agiscono fra H e C negl'idrocarburi e nei quali una ...
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Chimico (St. Thomas, Antille, 1818 - Boulogne-sur-Seine 1881), fratello di Charles, prof. alla Sorbona (1866), è una delle figure eminenti nella storia della chimica del 19º sec. Autore di importanti ricerche [...] di chimica inorganica sulla preparazione di metalli allo stato puro (alluminio, boro, magnesio, silicio, sodio, titanio). Il suo nome è legato alla scoperta della dissociazione termica (1857), da lui introdotta per spiegare i valori anomali della ...
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Minerale vitreo, biancastro, borato di sodio idrato, Na2B4O7•10H2O, monoclino. Esposto all’aria sfiorisce per la tendenza a disidratarsi. Si estrae dai laghi boraciferi della California, del Nevada e del [...] Tibet. Nell’industria si prepara artificialmente trattando la sassolite o altri composti naturali del boro. Riscaldato si rigonfia perdendo le molecole d’acqua di cristallizzazione con formazione di una massa vetrosa, che ha la proprietà di ...
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Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] la sottoclasse di n. più nota e studiata. Oltre a quelli di carbonio, sono noti n. inorganici costituiti di silice, nitruro di boro, ossido di vanadio.
Struttura dei n. di carbonio
Nei n. di carbonio le ‘pareti’ del tubo sono costituite da atomi di ...
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assorbitore
assorbitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di assorbire (→ assorbente)] [LSF] Dispositivo o materiale che ha, a seconda dei casi, la proprietà oppure la funzione di assorbire determinate sostanze [...] o determinate radiazioni. ◆ [FTC] [FNC] A. di neutroni: sostanza ad alto coefficiente di assorbimento per neutroni (cadmio, boro, ecc.), usata sia per schermare, a fini protettivi o di studio, una sorgente di neutroni, sia per controllare il livello ...
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Scienziato (Sudbury 1789 - Nuneham 1871). I suoi studî sulle proprietà dei vetri d'ottica furono di fondamentale importanza per lo sviluppo della costruzione di apparecchi e strumenti ottici; pur non disponendo [...] di grandi attrezzature e di adeguati finanziamenti, riuscì, nel corso dei suoi ventennali esperimenti, a ottenere vetri al titanio e al boro quasi esenti da difetti. Fondò (1831) la British association for the advancement of science. ...
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Fisico (Sim, oblast´ di Čeljabinsk, 1903 - Mosca 1960), prof. (dal 1925) all'univ. di Leningrado; membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Diresse il progetto atomico sovietico. S'occupò inizialmente [...] , ecc.); passò poi a studiare questioni di fisica nucleare. Nel 1934, studiando la radioattività artificiale indotta nel boro da bombardamento neutronico, scoprì il fenomeno dell'isomeria nucleare; s'occupò poi delle reazioni nucleari indotte da ...
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elettroaffinità Tendenza di un atomo ad attrarre elettroni, formando ioni negativi secondo la reazione:
Me + e– → Me–
Quantitativamente è misurata dall’energia liberata nella reazione precedente, solitamente [...] l’e. è molto piccola tanto che la formazione di ioni non avviene, o avviene difficilmente, come si verifica per il boro e l’azoto. Anche i metalli alcalini e alcalino-terrosi che tendono a dare ioni positivi hanno basse affinità elettroniche, mentre ...
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Chimico (n. Minneapolis 1882 - m. 1960), professore dal 1922 nell'univ. di Chicago. Autore di numerose ricerche di chimica generale e inorganica (comportamento di elettroliti in soluzione di acido formico [...] soprattutto per aver messo a punto un metodo per la produzione di borani basato sull'idrogenazione degli alogenuri di boro sotto l'azione di scariche elettriche. Autore di un trattato, General Chemistry, pubblicato in quattro edizioni (l'ultima nel ...
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VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] si può dimostrare che non può esistere uno ione analogo [CF6]″.
Per quel che riguarda lo scambio degli elettroni, in BF3 il boro cede un elettrone ad ogni atomo di alogeno, e da ognuno di questi ne prende uno:
Gli atomi di fluoro completano così i ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...