B
B 〈bi〉 [Forma maiusc. della lettera b] [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, diviso in 11 sottoclassi, da B0 a B10: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] (a) Simb. dell'elemento chimico boro. (b) Simb. [...] del grado Baumé (→ Baumé, Antoine). ◆ [ELT] (a) Simb. di una classe di amplificatori elettrici: v. amplificazione di segnali elettrici: I 119 c. (b) Simb. di una norma televisiva: v. televisione: VI 97 ...
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Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] la sottoclasse di n. più nota e studiata. Oltre a quelli di carbonio, sono noti n. inorganici costituiti di silice, nitruro di boro, ossido di vanadio.
Struttura dei n. di carbonio
Nei n. di carbonio le ‘pareti’ del tubo sono costituite da atomi di ...
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assorbitore
assorbitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di assorbire (→ assorbente)] [LSF] Dispositivo o materiale che ha, a seconda dei casi, la proprietà oppure la funzione di assorbire determinate sostanze [...] o determinate radiazioni. ◆ [FTC] [FNC] A. di neutroni: sostanza ad alto coefficiente di assorbimento per neutroni (cadmio, boro, ecc.), usata sia per schermare, a fini protettivi o di studio, una sorgente di neutroni, sia per controllare il livello ...
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Scienziato (Sudbury 1789 - Nuneham 1871). I suoi studî sulle proprietà dei vetri d'ottica furono di fondamentale importanza per lo sviluppo della costruzione di apparecchi e strumenti ottici; pur non disponendo [...] di grandi attrezzature e di adeguati finanziamenti, riuscì, nel corso dei suoi ventennali esperimenti, a ottenere vetri al titanio e al boro quasi esenti da difetti. Fondò (1831) la British association for the advancement of science. ...
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Fisico (Sim, oblast´ di Čeljabinsk, 1903 - Mosca 1960), prof. (dal 1925) all'univ. di Leningrado; membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Diresse il progetto atomico sovietico. S'occupò inizialmente [...] , ecc.); passò poi a studiare questioni di fisica nucleare. Nel 1934, studiando la radioattività artificiale indotta nel boro da bombardamento neutronico, scoprì il fenomeno dell'isomeria nucleare; s'occupò poi delle reazioni nucleari indotte da ...
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elettroaffinità Tendenza di un atomo ad attrarre elettroni, formando ioni negativi secondo la reazione:
Me + e– → Me–
Quantitativamente è misurata dall’energia liberata nella reazione precedente, solitamente [...] l’e. è molto piccola tanto che la formazione di ioni non avviene, o avviene difficilmente, come si verifica per il boro e l’azoto. Anche i metalli alcalini e alcalino-terrosi che tendono a dare ioni positivi hanno basse affinità elettroniche, mentre ...
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crown
crown 〈kràun〉 [s.ingl., propr. "corona", usato in it. come s.m.] [OTT] Qualifica dei vetri d'ottica con numero di Abbe maggiore di 50: si tratta di vetri sodico-calcici, molto duri, molto limpidi, [...] agenti atmosferici. Se ne hanno molte qualità, o gradazioni, generic. classificabili in c. vecchi, contenenti calcio, meno rifrangenti, e c. nuovi, contenenti boro, più rifrangenti, più trasparenti e meno alterabili: v. ingegneria ottica: III 206 c. ...
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In fisica e nella tecnica elettronica, i. ionica è il processo tecnologico per il drogaggio delle lamine di semiconduttore (tipicamente, di silicio) nella realizzazione di transistori speciali e di circuiti [...] nell’inviare ad alta velocità ioni dell’elemento drogante (di solito, fosforo per ottenere regioni di tipo n e boro per quelle di tipo p) su una lamina di materiale semiconduttore intrinseco (per es., silicio); regolando opportunamente la densità ...
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acciaio
acciàio [Der. del lat. ( ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche] [CHF] [FTC] Lega di ferro e carbonio prodotta [...] a. debolmente legati al molibdeno e a. inossidabili austenitici. Per gli schermi di protezione possono usarsi a. al boro con intercapedine d'acqua. ◆ [CHF] [FTC] A. per magneti: contengono quantità sensibili di cobalto insieme a tungsteno, molibdeno ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] . Le dosi sono dovute al passaggio, nelle cellule, delle particelle a e dei nuclei di litio-7, prodottisi dalla disintegrazione del boro dopo che questo ha catturato i neutroni, secondo la reazione 10B(n, a)7Li. L’azione terapeutica non è dovuta alla ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron (H. Davy, 1812)]. – Elemento chimico,...
carburo
s. m. [dal fr. carbure, der. del lat. carbo -onis «carbone», col suff. -ure «-uro2»]. – Nome di composti del carbonio con un metallo (calcio, ferro, tungsteno, ecc.) o un non metallo (silicio, boro); sono sostanze cristalline, difficilmente...