DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] Colonna che offrì al D. occasioni molteplici di intervento, e non, come si è talvolta supposto, una non documentata amicizia col Borromini.
In una lettera del 21 ott. 1649, il D. pregò il cardinale di intervenire a suo favore presso il "Priore della ...
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Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] Oriente; con la bolla Cum occasione (1653) condannò la dottrina di Giansenio. Curò l'abbellimento edilizio di Roma giovandosi dell'opera di G. L. Bernini, F. Borromini e G. e C. Rinaldi. Ampliò il borgo di S. Martino al Cimino (1646-52, a opera di F ...
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Architetto (Graz 1656 - Vienna 1723). Dette inizio alla prima generazione di architetti tedeschi, dalla quale fu fondata una vera e propria scuola nazionale nel contesto del barocco europeo, ma gli mancò [...] e la Karlskirche.
Vita e opere
Studiò scultura col padre; dopo un soggiorno a Roma (1681), ammirato delle opere di F. Borromini, si dedicò all'architettura. Le sue prime costruzioni risalgono al 1690 circa: i castelli di Frain, numerosi progetti per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] e al progetto della cupola ovale. Così, a Roma, Gian Lorenzo Bernini con la chiesa di S. Andrea al Quirinale (1658-78) e soprattutto Francesco Borromini con quelle di S. Carlo alle Quattro fontane (1634-44) e di S. Ivo alla Sapienza (1643-64).
Ma su ...
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MARUSCELLI, Paolo
Laura Traversi
MARUSCELLI (Marucelli, Maroscelli, Marovelli), Paolo. – Nacque nel 1594 da «Girolamo romano», come si apprende da un atto notarile del 22 marzo 1646 (Serego Alighieri, [...] : il sogno di un cardinale. Collezioni e artisti di Ferdinando de’ Medici (catal.), a cura di M. Hochmann, Roma 1999, pp. 94-103; Borromini e l’universo barocco (catal., Roma), a cura di R. Bösel - C.L. Frommel, Milano 1999, pp. XXXI s., 146 s.; P ...
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Scrittore d'arte (Oria, Brindisi, 1725 - Roma 1798), fu il più rigoroso teorico del neoclassicismo. Nel 1761 si stabilì a Roma dove, in contatto con A. R. Mengs e J. J. Winckelmann, si occupò prevalentemente [...] a una funzione costruttiva e combattendo con grande vigore polemico le forme barocche e specialmente quelle di F. Borromini e dei suoi seguaci. Nonostante la sua rigida obbedienza alle regole classiche, fu critico sensibile e scrittore efficace ...
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Disegnatore, pittore, architetto e orafo francese (Torino 1695 - Parigi 1750), uno dei maggiori rappresentanti del rococò. Disegnatore di corte dal 1726, diede progetti per decorazioni e mobili; le caratteristiche [...] . Fu anche architetto (progetto per la facciata di Saint-Sulpice, 1726; casa Brethous a Baiona, 1733); da J.-F. Blondel fu paragonato a Borromini. I suoi "morceaux de fantaisie" furono largamente divulgati dalle incisioni in Germania e in Italia. ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] della Concezione di Maria ai SS. Apostoli, in Napoli, eretto da F. Sanfelice a similitudine di quello dirimpettaio del Borromini. Un documento dell'Archivio storico del Banco di Napoli informa che gli furono affidate le due nicchie circolari ("tondi ...
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RICHINO, Francesco Maria
Jessica Gritti
RICHINO (Richini, Ricchini, Ricchino), Francesco Maria. – Nato a Milano il 13 febbraio 1584 e battezzato nella chiesa di Santa Maria alla Porta, figlio di Bernardo, [...] , p. 293), e progettò la chiesa esterna del convento di S. Agostino in porta Nuova (intorno al 1614; M.C. Loi, in Il giovane Borromini, 1999, pp. 154-160) e la chiesa di S. Maria di Loreto in porta Orientale a Milano (1616; I. Giustina, in Il giovane ...
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SPADA, Virgilio
Oratoriano, nato il 17 luglio 1596 a Brisighella, morto l'11 dicembre 1662 a Roma. Elemosiniere segreto di Innocenzo X e Alessandro VII, fu anche architetto autodidatta; ma ebbe solo [...] cagionati a S. Pietro dalla torre campanaria del Bernini (1645) e dell'Opus architectonicum, che è stato attribuito a torto al Borromini. Fu lo S. - e non il Fontana come comunemente si è ritenuto - a proporre per primo (1651) la demolizione di tutte ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....