Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] ; i teorici del neoclassicismo (J.J. Winckelmann, F. Milizia) assumono a proposito dell’arte e dell’architettura di F. Borromini, G.L. Bernini, Pietro da Cortona, lo stesso valore negativo, in opposizione all’arte classica e rinascimentale. Il senso ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] alla nomina di architetto della fabbrica di S. Pietro; realizzò il compimento di Palazzo Barberini, iniziato da C. Maderno e F. Borromini (A. Sacchi vi affresca la Divina Sapienza, e P. da Cortona la volta del salone), le fontane del Tritone e delle ...
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PASSERI (anche Passari), Giovanni Battista
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Pittore e scrittore, nato a Roma circa il 1610, ivi morto il 22 aprile 1679. Zio di Giuseppe Passeri (v.). Formatosi [...] di Guido Reni, di Francesco Duquesnoy, del Mochi, del Lanfranco, dell'Albani, del Sacchi, di Nicola Poussin, del Guercino, del Borromini, di Pietro da Cortona. È una delle fonti più importanti per l'arte italiana del sec. XVII. L'autore, a differenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi artisti sono riusciti a incarnare compiutamente lo spirito di tutto un secolo [...] dalla pala d’altare alla scultura in stucco sopra il timpano dell’altare. Agli interni spogli e drammatici delle chiese di Borromini e Pietro da Cortona, Bernini oppone un tripudio di luci e colori ottenuto con l’unione delle tre arti del disegno ...
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CASTELLI, Domenico
Marco Palma
Nacque a Melide (Canton Ticino), nel nono decennio del secolo XVI (forse 1582) da un Bernardo. Sconosciuto è il nome della madre. Un documento testimonia la sua presenza [...] e mandati, t. VII, s. n.), e architetto della Fabbrica di S. Agostino dal 1653 al 1656, anno in cui gli successe F. Borromini (Arch. di Stato di Roma, Agostiniani in S. Agostino, reg. 93, cc. 5r, 10v, 20r).
Da un documento postumo, sappiamo che alla ...
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PEDICONI, Giulio
Alessandra Capanna
PEDICONI, Giulio. – Nacque a Roma il 31 gennaio 1906, figlio di Tito e di Gertrude Guerrieri.
La famiglia, originaria di Poggio Bustone nel Reatino, trasferita a [...] una memoria del suo percorso formativo (Muntoni, 1987, pp. 7-9), Pediconi citava il testo di Eberhard Hempel su Francesco Borromini (1924, trad. it. 1926) tra i primi libri di architettura che aveva acquistato appena iscritto alla Scuola.
La figura ...
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Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] (2000) con il Leone d'oro, nel 2001, a Roma, è stato insignito del premio internazionale di architettura Francesco Borromini.
Vita
Diplomatosi all'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi (1971), è stato tra i fondatori del Syndicat de ...
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Architetto e pittore (Praga 1667 - ivi 1723), di lontana origine italiana (i suoi antenati erano emigrati in Boemia come scalpellini e vi si erano stabiliti da tre generazioni). Accanto a K. I. Dientzenhofer, [...] opere con connotazioni plastiche e pittoriche più che strutturali) e del barocco, nelle particolari espressioni di F. Borromini e G. Guarini. La ricerca di nuove spazialità lo avvicina anche agli architetti contemporanei, in particolare D. Fischer ...
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Nobile famiglia di origine fiorentina, nota fin dal 13º sec. con Bernardo, padre di s. Alessio, uno dei sette fondatori dei servi di Maria, e di Chiarissimo, che fece edificare in Firenze la chiesa della [...] detta appunto la Rufina, che già apparteneva alla famiglia F. nel 1662, allorché ne fu ordinata la nuova costruzione a F. Borromini, e Chiarissimo (1794-1859). Un suo ramo cadetto si stabilì nel 17º sec. in Sicilia: la linea principale si estinse nel ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] -37; Documenti su Bernardo Falcone, scultore e fonditore d'artiglieria, ibid., 7-9, pp. 119-126; A. Muñoz, La formazione artistica del Borromini, in Rassegna d'arte antica e moderna, VI (1919), 1-2, pp. 103-117; R.C. Smith, Joao Federico Ludovice an ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....