LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] s.; Indice delle stampe… De' Rossi. Contributo alla storia di una stamperia romana, a cura di A. Grelle Iusco, Roma 1996, ad ind.; Borromini e l'universo barocco (catal.), a cura di R. Bösel - C.L. Frommel, Milano 2000, pp. 48, 175, 258; D. Del Pesco ...
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FANCELLI
Maria Teresa De Lotto
Famiglia di scultori originari di Settignano (Firenze), un ramo della quale si stabilì a Roma. Capostipite di questo ramo fu Carlo, nato a Settignano nel 1577 circa da [...] legati alla committenza papale, operando nella compagnia formata da Agostino Radi, Battista Castelli, Costantino Ferrini e Francesco Borromini. Inoltre era in amicizia con Flaminio Ponzio, che tenne a battesimo uno dei suoi figli nel 1610 (Ibid ...
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DE VECCHI, Gaspare
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio del pittore Giovanni, di Borgo San Sepolcro, attivo a Roma dal 1558 c., fu architetto (Baglione, 1733). Non sappiamo dove e quando nacque, né come [...] del convegno promosso dall'Accad. nazionale di S. Luca, Roma 1967, III, p.189; F. Fasolo, L'ultimo decennio dell'attività del Borromini, ibid., I, p. 134; L. Salerno, Piazza di Spagna, Roma 1967, p. 75; G. Martinetti, S. Ignazio, Roma 1967, p. 26; S ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] 1640 al 1682; e la sua carriera coincise con quella dei suoi tre grandi contemporanei di Roma: G.L. Bernini, F. Borromini e Pietro Berrettini da Cortona, ma la sua vasta attività riguardò esclusivamente l'architettura.
La più accurata descrizione del ...
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MOLA, Giovan Battista
Susanna Falabella
– Nacque a Coldrerio (Coldrè), vicino Como, il 9 luglio 1586, secondogenito di Aurelia della Porta (Gilardi) e di Giovan Pietro «della Molla», appartenente a [...] , La collezione dei ritratti dell’Accademia di S. Luca, Roma 1979, pp. 18, 41 n. 106, 144 tav. X; J. Connors, Borromini and the Roman oratory, New York-London 1980, p. 207 s.; A. Menichella, S. Francesco a Ripa. Vicende costruttive della prima chiesa ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] e concluso da un fastigio piramidale sostenente la Croce; spunti derivati da Pietro da Cortona e dallo stesso Borromini appaiono così rivissuti in una trama compositiva di ascendenza juvarriana. All'interno, il restauro riguardò soltanto la navata ...
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TAFURI, Manfredo
Tessari Cristiano
Nacque a Roma il 4 novembre 1935 da Simmaco, ingegnere al ministero dei Lavori pubblici, e da Elena Trevi, di famiglia ebraica originaria di Ancona. Per l’esclusione [...] e Martin Heidegger; e in seguito alla conoscenza della Storia dell’architettura moderna di Bruno Zevi (Torino 1950) e del Borromini di Giulio Carlo Argan (Milano 1952) scaturì quello per quest’ultima disciplina, che ne informò la scelta del percorso ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] , nell'attività del L., di una opzione per la linea curva concava, forse in linea con quanto aveva proposto F. Borromini nelle sue opere di poco antecedenti.
Nel 1645 fu interpellato, insieme con O. Torriani, per una perizia sulla stabilità della ...
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DREI (de Rei, Rei)
Carla Benocci
Famiglia originaria "forse di Carrara" (Bertolotti, 1884) o di Firenze (Arch. d. Rev. Fabbr. di S. Pietro, I piano, serie 2, pacco 7, c. 329; Ibid., Arch. della Confraternita [...] unter Urban VIII., II, Wien 1931, ad Indicem; G. Spagnesi, G. A. De' Rossi, Roma 1964, p. 170; H. Thelen, F. Borromini. Disegni e documenti, Città del Vaticano 1967, pp. 16 s.; G. Eimer, La fabbrica di S. Agnese in Navona, Stockholm 1970-71, ad ...
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BRICCI, Basilio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni e di Chiara Recupita, nacque a Roma il 18 ott. 1621, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina. Fratello di Plautilla, fu, come lei, pittore e architetto; [...] ), e al riattamento del palazzo Testa-Piccolomini (dopo il 1670?). In seguito all'abbandono dei più ambiziosi progetti del Borromini, Clemente X lo incaricò nel 1674 di eseguire il disegno di una doppia scalinata di accesso alle reliquie delle teste ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....