FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] Il De Rossi completò la formazione culturale del giovane mettendolo in contatto con molte personalità artistiche emergenti, come F. Borromini e Pietro da Cortona, dai quali il F. apprese le regole della prospettiva e dell'architettura. Nella bottega ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] il modello di legno e stucco a grandezza naturale, che fu rimosso solo nel 1664 nel corso della trasformazione realizzata dal Borromini. Caratteristico per il progetto del B., come anche per quello suo dell'apparato in S. Lorenzo, era l'uso di luci ...
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FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] a Vignola, Ammannati, Ligorio, Della Porta, dedicando infine un modesto spazio agli architetti del nuovo secolo, quali Bernini, Borromini o Domenico Fontana: segnale evidente, questo, di quanto l'orientamento della cultura e del gusto del Seicento ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] 1930, p. 5) è senza prove e, al contrario, è più probabile che esso fosse già dei C. (Hager, 1976).
Successore del Borromini come architetto della Sapienza, il C. disegnò l'altare di S. Ivo e l'incomiciatura del quadro di Pietro da Cortona, la quale ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] Stato di Napoli) che presenta un impianto ottagono molto vicino a quello elaborato da G. e C. Rainaldi e F. Borromini per la chiesa romana.
In questo disegno la struttura di S. Maria Egiziaca è preceduta da un ampio quadriportico, spazio inconsueto ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] e qui, nell'occasione di una ripresa, imposta dal committente, del modello dell'altare Filomarino che era stato eseguito dal Borromini per la stessa chiesa, anche lo scultore si sentì spinto ad adeguarsi all'esempio dell'analogo rilievo marmoreo del ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] , ecc. Il D. dovette cimentarsi con una larga impaginazione architettonica (configurata perfettamente uguale a quella dirimpetto del Borromini, eseguita per il cardinale Ascanio Filomarino ottanta anni prima fra 1630 e 1640), che giungeva fin sotto l ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] per il trasporto di travertino per i portici di S. Pietro; nello stesso anno presentò il conto, vistato da F. Borromini, per il travertino consegnato alla Sapienza. L'anno seguente si assunse l'incarico di eseguire il pavimento della chiesa di S ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] il baldacchino (1624-1633), opera unica nel suo genere eseguita in collaborazione con gli architetti della fabbrica tra i quali era il Borromini. Dopo la morte del Maderno, al principio del 1629, il B. fu nominato architetto di S. Pietro e continuò l ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] precisò una costante del suo metodo di lavoro, ovvero la scala dimensionale delle opere che, sia nelle Folle sia nei Quadrati Borromini, risulta rapportata alle misure medie del corpo umano.
Tra il 1965 e il 1966 eseguì i primi studi per le Strutture ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....