BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] studio, nella domanda (30 marzo 1887) per una borsa di studio che gli desse la possibilità di viaggiare 1966.
Fonti e Bibl.: Bibliografia di B.B., a cura di W. Mostyn-Owen, Milano [1955]; R. Papi, Una visita al signor B. e ai Tatti, Firenze 1958; ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] tre anni più tardi una pensione (ovvero borsa di studio) per potersi stabilire nella vicina 16-46; G. Confalonieri, Prigionia di un artista. Il romanzo di L. C., I-II, Milano 1948 (2 ed., ibid. 1978); F. Schlitzer, Monum. ined. della vita di L. C., ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] s., 188-195. Un ritratto assai critico dei comportamenti e della figura di Agnelli è in M. Borsa, Capitani di sventura, con L. De Biase, Milano 1992, pp. 64-104. Per un resoconto delle vicende giudiziarie che coinvolsero la FIAT alla fine degli anni ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] del maggiore Attilio Di Stasio, suo primo devoto fan. Marianna rinunciò tuttavia all’offerta di una borsa di studio per perfezionarsi a Milano, ritenendola una concessione troppo alta al nemico.
Conclusosi il contratto da corista, si esibì in nuovi ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] macellari; menano giù col coltellaccio a rovescio, se una borsa di scudi non gli sospende il colpo; s'informano prima dell'età barocca in Italia, Bari 1929, passim; V. Cian, La satira, Milano 1939, II, pp. 367-88; G. Spini, I trattatisti dell'arte ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] durante le funzioni per i loro malati con la borsa aperta e il capo scoperto, cosa considerata assai F. Borromeo, a cura di C. Marcora, in Memorie storiche della diocesi di Milano, XI (1964), pp. 125-175; La corrispondenza tra il card. Tarugi e s ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] , cc. 7-17). Gli anni fin verso il 1765 (la borsa Rospigliosi aveva durata di otto anni) furono per il F., liberato 117; Tutte le opere di Pietro Metastasio, a cura di B. Brunelli, IV, Milano 1954, ad Indicem; V, ibid. 1954, ad Indicem; A. Pace, B. ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] qualche sofistico titolo l'orecchia, la s'impania la borsa subito": Marmi, ragionamento II) e alle urgenze più con biografia e bibliografia, di M. Messina in Lett. ital., I minori, Milano 1961, pp. 1293-1314, la voce da lui curata in Encicl. Dantesca, ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] e la sua morbosa attenzione alle questioni della borsa.
È certo che egli non fu amato 644, 651-672, 707-885; A. De Maddalena, Le finanze del Ducato di Mantova all'epoca di G. G., Milano-Varese 1961, pp. 9-11, 14, 46, 50 s., 54 s., 57-59, 62 s., 66 s., ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] integrato con il Taccuino di Caporetto, ottobre 1917 - aprile 1918, Milano 1991). Contenuto in sei quaderni o block-notes, il diario riguarda il dove il G. ha vissuto e lavorato, da Milano (i macelli, la Borsa, il parco, la Fiera, il mercato di ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...