LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] 1836 conobbe Meyer Moses Nathan, un ebreo di Francoforte che si era stabilito a Londra per lavoro (nel 1850 vi avrebbe ottenuto la naturalizzazione inglese). Agente di cambio versato nelle speculazioni diborsa, viveva di affari, "il che vuol dire or ...
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GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] Londra dall'aprile all'agosto 1849 si trova nell'archivio Radicati Cocconato di Passerano); Carteggio di Lorenzo Valerio, I (1825-1841), a cura di -212; V. Pautassi, Gli istituti di credito e assicurativi e la Borsa in Piemonte dal 1831 al 1861, ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] finanziavano i viaggi. Espose le sue idee al sovrano, mirò alla carica di capitano della città di Trieste: ma non godeva più i favori della corte. Restò però collegato alla Borsa mercantile della sua città che, dal 1804 al 1809, gli affidò il compito ...
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BOLMIDA, Luigi
Francesco Sirugo
Nato nel 1811 da Giuseppe, titolare della "Bolmida e C." ed esponente di quella schiera di banchieri privati che in Piemonte univano all'attività bancaria il negozio [...] Questa manovra, che si sviluppava con il prestito contrattato a Londra nel 1851 con Hambro, con le trattative intavolate nel . 320 s., 358, 371; M. Da Pozzo -G. Felloni, La Borsa Valori di Genova nel sec. XIX, Torino 1964, pp. 244 ss.; L. Bulferetti- ...
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MARCHISIO, Stanislao
Antonio Carrannante
Nacque a Torino il 17 sett. 1773, da famiglia poverissima.
Quando l'editore A. Bazzarini pubblicò a Venezia una sua commedia preceduta da alcuni cenni biografici [...] un'altra commedia "di costume": La spia muta (1803), in cinque atti, nuovamente ambientata a Londra.
Nella prefazione all' nov. 1801), I cavalieri d'industria (29 giugno 1804), La borsa perduta (2 marzo 1806), L'inimico delle donne (22 febbr. ...
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BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] furono beneficiari alcune istituzioni religiose di Ginevra, quali la Chiesa italiana, la Borsa dei Poveri Francesi, la compagnia Marco Michaeli e Vincenzo fu inviato a Londra presso la casa bancaria di Filippo Burlamacchi.
Il B. aveva probabilmente ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] 5 fiorini). Agì sia a nome proprio sia come corrispondente delle compagnie Arnolfini di Lione, Anversa, Parigi e Londra.
Redasse il suo testamento nel 1578, lasciando alla borsa dei poveri della Chiesa italiana 20 fiorini, 5 fiorini all'Ospedale, 20 ...
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borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...
power dressing (power-dressing) loc. s.le m. Modo di abbigliarsi conforme a uno stile formale, di solito caratterizzato da costosi vestiti confezionati su misura, scelto per sottolineare l’importanza del proprio ruolo e del proprio potere nel...