CAMINER, Domenico
Cesare De Michelis
Nato a Venezia il 4 maggio 1731 da Antonio, crebbe in una famiglia della borghesia veneziana ricevendo una buona e solida educazione. Giovanissimo sposò Anna Meldini [...] e per vantaggio e diletto della Società, o per impinguedine della sua borsa".
L'anno seguente, tutt'altro che vinto dall'insuccesso, si figlia, saprà non disperdere il patrimonio di idee e valori che nel frattempo il giornale si era costruito. All ...
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BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] svolge, riaffermando di fronte all'indifferenza dei più quei valori morali e civili che sembrano venir meno, "perché vuole , che prima, che se ne vada a letto, vota la borsa della sua femina") perché questo "ingiuriar la virtù, facendo mecaniche ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] l'Accademia di belle arti di Bologna grazie a una borsa di studio del Comune di Palermo. Soggiornò per breve tavolozza ora aperta a esperienze espressioniste e ai volumi strutturati di Valori plastici. Nel 1924 sposò in seconde nozze la nobile veneta ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] nella scelta di soggetti quotidiani, quanto nell'indagine sui valori cromatici e spaziali della materia che intercetta la luce. ineludibile del bando. Quello stesso anno concorse alla borsa di studio per Roma, bandita dalla Fondazione Rittmeyer: ...
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] , in cui i rapporti familiari erano ancora legati a valori feudali. Per molti anni ha avuto problemi nel suo Diario per i miei amori) Juli va in Unione Sovietica con una borsa di studio e durante il suo soggiorno l'euforia esplosa in patria dopo ...
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Carlsen, Henning
Stefano Boni
Regista danese, nato a Ålborg il 4 giugno 1927. È uno dei più significativi esponenti del cinema nordico, attivo sia nel campo del documentario sia in quello del lungometraggio [...] sferzante nei confronti della classe media e del suo sistema di valori, che ripropose anche con Man sku' være noget ved musikken decennio successivo, dopo Pengene eller livet (1982, O la borsa o la vita), opera di denuncia sulla corruzione nel mondo ...
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borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...